tag:blogger.com,1999:blog-57520017982833521042024-03-13T03:33:24.548+01:00Turismo responsabile-Blog di Raffaella MilandriAi viaggiatori indipendenti e responsabiliMauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-82225007060178589042016-08-12T18:24:00.000+02:002016-08-12T18:24:39.263+02:00Consigli per Donne in viaggio… e non solo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-v5XzQifyTZk/V6333kBoJnI/AAAAAAAABlw/wW3JpiNqYDkX5XHpBev4COBdoeyZ4QEHwCLcB/s1600/IMG_1033%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://2.bp.blogspot.com/-v5XzQifyTZk/V6333kBoJnI/AAAAAAAABlw/wW3JpiNqYDkX5XHpBev4COBdoeyZ4QEHwCLcB/s320/IMG_1033%2B2.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Articolo già pubblicato per <a href="http://www.ilmascalzone.it/">www.ilmascalzone.it</a></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Tempi duri per i viaggiatori e vacanzieri. Oggi è sempre più importante aggiornarsi prima di pianificare un viaggio o una vacanza: per decidere la mèta bisogna fare i conti con il portafogli, con la salute, con la sicurezza. Il primo passo, per capire quale fetta di mondo possiamo permetterci di desiderare, è informarsi sul sito <a href="http://www.viaggiaresicuri.it/">www.viaggiaresicuri.it</a> per controllare se ci sono controindicazioni sul piano della sicurezza-scontri, attentati, situazione politica instabile, sul piano della salute-epidemie, o malattie che richiedano vaccini, e sul piano meteorologico-rischio di alluvioni, frane, maltempo. Un aiuto in più lo può dare il sito <a href="http://www.economicsandpeace.org/">www.economicsandpeace.org</a> che riporta il Global Peace Index, la lista dei Paesi più sicuri dove svetta da alcuni anni al primo posto l’Islanda.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Dopo quest evalutazioni, possiamo dedicarci alla rosa delle mète candidate valutando il budget di spesa, la compagnia -amici, amati, gruppo organizzato, con cui partire, i mezzi con cui spostarsi, le temperature del luogo. Bisogna decidere il tipo di viaggio: fai da te, o tour operator; capitale europea, o viaggio itinerante. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e quindi bisogna armarsi di una buona dose di pazienza e grinta per affrontare gli imprevisti, in ogni caso. Qualcuno di noi andrà alla ricerca di avventura, in Paesi poco sicuri o praticando sport estremi. Ma il mio consiglio è di non rischiare e di prevenire disastri con una bella valigia piena di buon senso. Vorrei spendere due parole in più per le viaggiatrici, da sole o in gruppi di sole donne. Le donne sono più soggette a rischi rispetto ai viaggiatori uomini, per una serie di motivi: culturali, religiosi, e anche perchè in ogni caso potenzialmente possono essere oggetto di attenzioni sessuali non gradite.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Molto spesso, specie in Paesi poco “moderni”, l’ atteggiamento e l’abbigliamento di una donna sola all’estero possono essere oggetto di misunderstanding, ovvero di equivoci, discriminazioni e fastidiose attenzioni. In India, ad esempio, uno sguardo, o un semplice contatto visivo, possono essere scambiati per “disponibilità”.<br style="margin: 0px; padding: 0px;" />E’ importante, prima di recarsi in un Paese, studiarne la cultura: la prima regola per essere rispettate è rispettare le usanze del posto. <span style="text-align: left;">Ecco alcuni consigli per donne sole, o in gruppo, in viaggio:</span></div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- non dire a chiunque in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- lasciare a parenti o amici una traccia del vostro percorso, meglio ancora lasciare un recapito telefonico fisso oltre al cellulare;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
-meglio ancora registrarsi su <a href="http://www.dovesiamonelmondo.it/" target="_blank">www.dovesiamonelmondo.it </a>, sito della Farnesina: in caso di emergenze nel Paese – attentati, terremoti etc, si è rintracciabili più facilmente;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- se qualcuno chiede se si è sole, dire sempre che ci sono amici nelle vicinanze;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- preferibilmente, dire che si è sposate e che un incombente marito sta per tornare. In alcuni Paesi una donna non sposata può essere vista come donna di facili costumi.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- chiedere informazioni alle Forze dell’ordine del posto e non a chicchessia;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- in caso di dubbio su dove/come spostarsi, sempre meglio riflettere e non fare scelte avventate;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- procurarsi un allarme antistupro, di quelli con la sirena, utile per attirare l’attenzionein varie situazioni. Se permesso dalla legge del Paese dove vi recate, uno spray al peperoncino in tasca è meglio di un’arma.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- non esagerare mai con l’alcool o con droghe che possono far perdere il controllo: essere lucide è fondamentale per sapersi districare in mille situazioni;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Soprattutto nei Paesi in via di sviluppo è fortemente consigliato non dare nell’occhio, non indossare abiti</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
appariscenti e attillati, non mostrare sfarzo o portafogli pieni di denaro. Anche fare shopping richiede una certa cautela: per acquisti economicamente “importanti” rivolgersi sempre a buoni negozi e mai lasciarsi attirare in trappole di “affaroni” dietro l’angolo.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Ogni viaggio va pianificato con cura, onde evitare che una piacevole vacanza o un viaggio sognato per tanto tempo si trasformino in una disavventura.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Controllare prima di partire:</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
-i documenti(passaporto, patente, visto laddove necessario);</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
-le risorse finanziarie: sempre meglio una scorta di contanti insieme a bancomat e carta di credito; ATTENZIONE, alcuni istituti bancari hanno bisogno che sblocchiate le carte incluso il bancomat prima di usarle all’estero, altrimenti si rischia di rimanere senza soldi;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- le vaccinazioni necessarie e consigliate e le medicine da portare;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
-le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie;</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
- il clima che incontrerete onde portare il giusto abbigliamento.</div>
<div style="background-color: white; color: #333333; font-family: "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", LucidaGrande, Geneva, Arial, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px; padding: 0px; text-align: justify;">
Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come negli Stati Uniti, in India come Papua Nuova Guinea, mi sono trovata diverse volte in pericolo di vita, ma l’esperienza e le precauzioni -oltre che la fortuna- mi hanno salvato. Quindi raccomando a tutti, ma alle donne in particolare: la priorità è “tutti a casa sani e salvi”.</div>
</div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-62909324968288934942015-10-06T20:48:00.000+02:002015-10-06T20:48:32.063+02:00Non Dimentichiamo-Appello per il Nepal <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Uno struggente filmato con le immagini mai viste delle città
nepalesi più colpite dal terremoto<br />
<br />
<br />
Dopo appena pochi mesi, il terribile terremoto in Nepal del 25
aprile, il peggior terremoto degli ultimi 5 anni, sembra già
dimenticato. Ma non lo hanno dimenticato certo i Nepalesi. Che con il loro modo
di essere, dignitoso e fiero, non implorano aiuto, pur avendone
bisogno.<br />
La Associazione Omnibus Omnes, italiana, e la Associazione Mirmire
Youth Society, nepalese, chiedono di ricordare. Dopo un primo intervento con distribuzione di aiuti e soccorsi a 150
famiglie nel distretto di Kavre, a fine giugno 2015, qui documentato, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Zgb1JgEWD6g" rel="nofollow" target="_blank">Missione in Nepal</a>
<br />
la prossima fase del progetto di Omnibus e MYS è quella di aiutare
a ricostruire una scuola. <br />
Una piccola scuola, a Unanchas Kilo in Nepal. Raffaella Milandri, la
presidente della Omnibus, si è recata in Nepal dove i ragazzi della Mirmire Youth Society la hanno
accompagnata in visita ai bambini, il cui unico desiderio è riavere la loro scuola. Ecco il filmato
con immagini del terremoto, e della scuola e dei bambini diUnanchas
Kilo <a href="https://www.youtube.com/watch?v=WkBfKIBwoNo" rel="nofollow" target="_blank">Non dimenticare il Nepal-Don't Forget Nepal</a><br />
<br />
<br />
Omnibus e MYS stanno lavorando al progetto e <b>ringraziano tutti
coloro che aiuteranno a condividere e a divulgare questo </b><b>appello e i filmati.</b><span data-reactid=".2l.1:5.0.1:$comment426876300839983_426938304167116/=10.0.$right.0.$left.0.0.1"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".2l.1:5.0.1:$comment426876300839983_426938304167116/=10.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".2l.1:5.0.1:$comment426876300839983_426938304167116/=10.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body.0"><span data-reactid=".2l.1:5.0.1:$comment426876300839983_426938304167116/=10.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body.0.$end/=1$text0/=010">
Mancano pochi fondi per costruire la prima scuola, il
primo obiettivo. A fronte di supporti significativi, si potrebbe ampliare la
rosa delle scuole da ristrutturare, che sono molte e a costi
limitati....<br />
La linea diretta delle nostre due associazioni, Omnibus e
MYS, garantisce una scarsissima incidenza di costi
ausiliari. <br />
</span></span></span></span>Siamo a disposizione per inviare o
proiettare i filmati integrali senza trademark o per informazioni al
335 6126630. Anche una piccola donazione può valere molto.<br />
<br />
<br />
<br />
Omnibus Omnes Onlus<br />
San Benedetto del Tronto (Italy)<br />
IBAN IT 65M 02008 24404 000103706117<br />
Cod. Fiscale 91042470442<br />
Numero verde 800 92 60 04 (solo da fisso)<br />
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:email@info@omnibusomnes.org">email@info@omnibusomnes.org</a><br />
sito <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.omnibusomnes.org/">www.omnibusomnes.org</a><br />
<br />
<br />
Aspettiamo anche il Vs "mi piace" a questo link su facebook <a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.facebook.com/omnibusomnes">https://www.facebook.com/omnibusomnes</a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-0UTqy8JAPxY/VhQVfZujFkI/AAAAAAAABbA/WL7ZK4xwiqI/s1600/scuola%2BNepal%2Bdonazioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="451" src="http://2.bp.blogspot.com/-0UTqy8JAPxY/VhQVfZujFkI/AAAAAAAABbA/WL7ZK4xwiqI/s640/scuola%2BNepal%2Bdonazioni.jpg" width="640" /></a></div>
<br /></div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-55357653922327195032015-08-07T16:27:00.001+02:002015-08-31T18:47:50.308+02:00Appello per il 9 agosto, Giornata Onu dei Popoli Indigeni <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i>Si celebra a San Benedetto del Tronto la Giornata Onu dei Popoli Indigeni.</i></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-0UZOtw_XeaU/VcS_oE2xjOI/AAAAAAAABYk/XjYBDlXcVwI/s1600/IMG_6173%2Bsec%2Bcopia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="425" src="http://1.bp.blogspot.com/-0UZOtw_XeaU/VcS_oE2xjOI/AAAAAAAABYk/XjYBDlXcVwI/s640/IMG_6173%2Bsec%2Bcopia.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Raffaella Milandri in visita ufficiale alla riserva Salish, in Montana</td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A lanciare l'appello è la nota
attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, Raffaella
Milandri, che da anni si batte con petizioni, conferenze e
pubblicazioni a favore di questi popoli dimenticati che ogni giorno
combattono silenziosamente per la loro sopravvivenza. La Milandri
durante uno dei suoi viaggi tra le tribù dei più svariati angoli di
mondo è diventata membro adottivo della tribù dei Crow, in Montana:
una indiana d'America, una indigena anche lei. " Non vogliamo
che questi popoli diventino un giorno solo protagonisti di favole per
bambini: c'erano una volta i Pigmei, nella foresta, o gli aborigeni,
in Australia....Ho documentato molte situazioni che sembrano già
favole crudeli: interi popoli a rischio di estinzione per la brama di
denaro di multinazionali e governi. Ho le testimonianze accorate di
indigeni che chiedono aiuto per salvare le loro identità, culture,
tradizioni, linguaggi che sono un Patrimonio dell'Umanità".
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Proprio per sensibilizzare la opinione
pubblica e i media in favore di questi popoli, Raffaella Milandri
celebrerà il 9 agosto, Giornata dei Popoli Indigeni, , con il
patrocinio dell'Onu e con la associazione Omnibus Omnes di cui è
presidente: "I popoli indigeni sono in pericolo e rischiano di
scomparire a causa dello sfruttamento delle risorse celate nelle loro
terre ancestrali, . Senza alcuna morale e scrupolo, i loro diritti
umani sono continuamente violati. Eppure i popoli indigeni sono la
chiave del nostro futuro, l'ultimo scampolo del nostro passato di
Uomini a contatto con la Natura, ambientalisti, ecologisti perfetti.
E' più facile che un giorno noi ci ritroveremo a vivere come loro, a
causa della nostra insensata corsa verso la distruzione della Natura,
che non loro vivranno mai come n<span style="font-family: Times New Roman, serif;">oi.
Noi non siamo più in grado di procurarci acqua e cibo, siamo schiavi
delle nostre comodità: elettricità, riscaldamento, petrolio. Ormai,
senza gps, non siamo in grado nemmeno di orientarci, nel nostro mondo
"civile" ".</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">La
celebrazione della Giornata Onu dei Popoli Indigeni si svolge a San
Benedetto del Tronto, dove verrà letta la dichiarazione del
Segretario Generale Onu Ban ki Moon sui Popoli Indigeni, insieme a
dichiarazioni di Nativi Americani Lakota, Cheyenne e Crow.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Tra
le dichiarazioni, anche quella del fratello adottivo Crow della
Milandri, Cedric Black Eagle, ex </span>Presidente della nazione
Crow, nella cui famiglia figura come fratello adottivo ufficiale
nientemeno che Barack Obama. Chiediamo alla Milandri se il Presidente
Obama è quindi anche suo fratello. "Cedric va regolarmente alla
Casa Bianca e ha rapporti con Obama; io invece non ho ancora avuto
questa opportunità, per ora." La Giornata dei Popoli Indigeni,
a cura della Omnibus Omnes, prosegue con una mostra dell'artista
Tonino Pantanelli con quadri sui Nativi Americani, la proiezione di
vignette e cortometraggi del cartoonist nativo americano Ricardo Catè
e con un laboratorio creativo di "acchiappasogni", i tipici
amuleti degli Indiani d'America. Raffaella Milandri ha recentemente
rilasciato una intervista sul sito italiano delle Nazioni Unite,
visibile a questo link:
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://www.unric.org/it/attualita/30454-raffaella-milandri-la-situazione-dei-popoli-indigeni-oggi">http://www.unric.org/it/attualita/30454-raffaella-milandri-la-situazione-dei-popoli-indigeni-oggi</a></u></span></span>
</div>
<pre class="western"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">Una giornata importante, quindi, questo 9 agosto</span></span>,<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"> per ricordare che i popoli indigeni sono 370 milioni di</span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span></pre>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">di
persone, che costituiscono il 15% della povertà del mondo e un terzo
della popolazione mondiale rurale in estrema povertà.(dati tratti
dal report 2014 di Victoria Tauli Corpuz, Delegato speciale sui
Diritti dei Popoli Indigeni all'Onu)</span></span></div>
<pre class="western"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"> persone, che costituiscono il 15% della povertà del mondo e un terzo della popolazione mondiale rurale</span></span></pre>
<pre class="western"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"> in estrema povertà.(dati tratti dal report 2014 di Victoria Tauli Corpuz, Delegato speciale sui Diritti dei </span></span></pre>
<pre class="western"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">Popoli Indigeni all'Onu)</span></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-x49_w8ZqrbE/VcS_jS2VJBI/AAAAAAAABYg/lQWx5KSZ0mE/s1600/IMG_5146low%2BMilandri%2B%2526%2BCedric.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="406" src="http://3.bp.blogspot.com/-x49_w8ZqrbE/VcS_jS2VJBI/AAAAAAAABYg/lQWx5KSZ0mE/s640/IMG_5146low%2BMilandri%2B%2526%2BCedric.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Raffaella Milandri e il fratello adottivo Crow Cedric Black Eagle</td></tr>
</tbody></table>
</pre>
</div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-42177339654013767482015-07-24T15:12:00.001+02:002015-07-26T18:22:30.437+02:00Dopo il 25 aprile 2015: una piccola scuola made in Italy in Nepal<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-kM-NQYXHEm0/Va_AahMcUKI/AAAAAAAABVE/45nVEVZbjyg/s1600/IMG_0208140715.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" height="425" src="http://2.bp.blogspot.com/-kM-NQYXHEm0/Va_AahMcUKI/AAAAAAAABVE/45nVEVZbjyg/s640/IMG_0208140715.jpg" title="Raffaella Milandri in Nepal" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Raffaella Milandri in Nepal, dopo il terremoto</td></tr>
</tbody></table>
Era inevitabile: viaggiando per il mondo fotografando, filmando, intervistando e scrivendo, per documentare violazioni di diritti umani, era inevitabile che io fondassi una associazione umanitaria, insieme ad amici fidati. Al primo posto nel mio cuore rimane sempre il mio essere attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, popoli di un mondo "diverso" dove la diversità è maestra di vita e dove il mondo e i costumi occidentali traggono profondo insegnamento e innumerevoli spunti di riflessione. Ma poi è nata inevitabile la voglia di creare in modo stabile un modo per dare un aiuto concreto, qui in Italia ma anche all'estero. L'emergenza Nepal è arrivata come un fulmine, quando la associazione <a href="https://www.facebook.com/omnibusomnes?fref=ts" target="_blank">Omnibus Omnes</a> Tutti per Tutti era appena aperta, stravolgendo piani e programmi: altrimenti che emergenza è?<br />
Abbiamo subito organizzato una raccolta fondi, la "fase 1" per inviare aiuti e soccorsi a due associazioni nepalesi, la MYS e la Aawaaj. Utilizzando le mie immagini del Nepal prima del terremoto come strumento di divulgazione per la campagna umanitaria. Amo profondamente il Nepal, dove natura, monumenti e gente meravigliosi creano un Paese unico al mondo, che ho visitato più volte. Perchè viaggiare significa imparare ad amare il mondo, ma anche la gente nelle mille sfaccettature dell'essere umano, prezioso perchè diverso nelle miriade di colori, di religioni, di usanze, di linguaggi. Il successo della fase 1 mi ha concesso il grande privilegio di recarmi, a giugno, nel Nepal "dopo terremoto": un viaggio tragico ed esaltante al tempo stesso. La tragedia immane delle vittime, dei feriti, dei senzatetto. Ma anche la tragedia di un Paese ferito e sconvolto, e di tanti monumenti stupendi distrutti e perduti, forse per sempre.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-1_Db66f_SMU/Va_BVq9LReI/AAAAAAAABVc/C1IQ5LCUZPw/s1600/IMG_9728140715.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-1_Db66f_SMU/Va_BVq9LReI/AAAAAAAABVc/C1IQ5LCUZPw/s320/IMG_9728140715.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Terremoto in Nepal-foto di Raffaella Milandri</td></tr>
</tbody></table>
E con la tragedia, la esaltazione di distribuire viveri e coperte nel distretto di Kavre, insieme ai ragazzi del Mys, a oltre 150 famiglie. La felicità di donare, grazie a chi ha contribuito e sta contribuendo alla nostra causa nepalese.Con i contributi raccolti dalla <a href="https://www.facebook.com/omnibusomnes?fref=ts" target="_blank">Omnibus</a> nella fase 1, i ragazzi del Mys hanno acquistato coperte, riso, fagioli, biscotti e tanto altro.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-AKn2F2_8p1s/Va_KAVRCRYI/AAAAAAAABV4/wxTYok5uG7Y/s1600/IMG_9934140715.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-AKn2F2_8p1s/Va_KAVRCRYI/AAAAAAAABV4/wxTYok5uG7Y/s320/IMG_9934140715.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Distribuzione di coperte e viveri nel distretto di Kavre</td></tr>
</tbody></table>
Durante la fase 1, è nata la idea della fase 2. Ho visitato la scuola di Okse, una piccola scuola elementare, due piccoli edifici, 6 classi, 45 bambini e 3 insegnanti.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-IMAtNIHRjE8/Va_X1qzC19I/AAAAAAAABWI/H4HqhOLfNPk/s1600/IMG_9857lower.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="http://1.bp.blogspot.com/-IMAtNIHRjE8/Va_X1qzC19I/AAAAAAAABWI/H4HqhOLfNPk/s640/IMG_9857lower.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Raffaella Milandri, sullo sfondo i ragazzi del Mys e alcuni bambini della scuola elementare di Okse<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
Bambini che hanno perso la casa, che recano il trauma del terremoto nei piccoli volti. Ma che vogliono tornare a scuola. Dove stare insieme a compagni e maestri, e dove costruire una istruzione che gli possa dare un futuro migliore. Ce la possiamo fare: io con la Omnibus, Rajib con la Mirmire Youth Society, insieme a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla nostra campagna. Campagna che si nutre delle sconvolgenti immagini e dei video del Nepal dopo terremoto raccolte da Raffaella Milandri, che compongono l'evento di beneficenza che verrà proposto in diverse serate e diverse località. "Rivoglio la mia scuola", dice Neesha, 4 anni.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-7_zywv7_YiM/VbI4wFpMI4I/AAAAAAAABWg/R0Ihl10Plpc/s1600/scuola%2BNepal%2Bdonazioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="451" src="http://4.bp.blogspot.com/-7_zywv7_YiM/VbI4wFpMI4I/AAAAAAAABWg/R0Ihl10Plpc/s640/scuola%2BNepal%2Bdonazioni.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La campagna "Rivoglio la mia scuola" della Omnibus Omnes-Tutti per Tutti</td></tr>
</tbody></table>
Per i materiali di base, occorrono solo 7000 euro. Per la manodopera,tanta buona volontà e una decina di volontari bastano. Perchè questa piccola scuola, la Janajyaty Primary School, abbia una targa made in Italy, fatta col cuore e i contributi di chi sa che le emergenze come quella del 25 aprile 2015 in Nepal richiedono un piccolo aiuto concreto.</div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-63895516790036129752013-08-02T18:39:00.003+02:002013-08-02T18:39:53.474+02:00CONSIGLI E SEGRETI PRIMA DI PARTIRE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-nVlnIetRQHU/UfvgZfLyl9I/AAAAAAAAA-s/IlHzHNRhzIQ/s1600/IMG_3153+La+Milandri+tra+donne+della+Trib%C3%B9+Bonda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-nVlnIetRQHU/UfvgZfLyl9I/AAAAAAAAA-s/IlHzHNRhzIQ/s1600/IMG_3153+La+Milandri+tra+donne+della+Trib%C3%B9+Bonda.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Dopo aver vissuto con gli Innuit sui
ghiacci, cercato acqua con i Boscimani nel Deserto del Kalahari ,
esplorato la foresta pluviale con i Pigmei ed essere stata adottata
in una tribù di Nativi Americani, il mio nuovo viaggio in solitaria
ad agosto 2013 si preannuncia <br />estremamente periglioso. La
Papua Nuova Guinea si inizia ad affacciare all'orizzonte......</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
con molti punti interrogativi. Ecco la
spunta delle mie cose da fare, che sarà utile per tutti i
viaggiatori come promemoria. Sono Raffaella Milandri, viaggiatrice
solitaria in fuoristrada,</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
il fatto di viaggiare da sola e di
poter contare solo su me stessa ha creato una grande esperienza.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
I miei viaggi sono sempre spartani, e
il budget di spesa è importante.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
VOLO :
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
verificare sempre orari, stampare un
paio di copie dei biglietti, verificare il bagaglio permesso in kg ,
e in caso registrarsi come frequent flyer per usufruire di vantaggi e
accumulo miglia. Per me, volo su Port Moresby+volo interno su Mount
Hagen: ok, a parte la differenza di bagaglio che per la compagnia
del volo interno scende da 23 a 16 kg.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ASSICURAZIONE SANITARIA:
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
fuori dall'Europa, sempre da fare . Ne
l mio caso, è abbastanza completa, include spostamenti di emergenza
in Paesi vicini dove l'assistenza sanitaria sia più affidabile, e
l'eventuale reimpatrio anticipato. Ho aggiunto anche furto e
smarrimento bagagli.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
VACCINI:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
verificare sempre quelli consigliati e
quelli indispensabili nel sito <span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://www.viaggiaresicuri.it/">www.viaggiaresicuri.it</a></u></span></span>
curato dal Ministero degli Esteri. Per la Papua Nuova Guinea la lista
è molto lunga; ho aggiunto solo quella per la parotite che mi
mancava, e farò la terapia antimalarica, sempre da fare in Paesi a
rischio e con clima caldo-umido. Nel mio caso, la Papua ha un alto
rischio malarico e di altre malattie portate da zanzare e insetti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
CONTANTI , CARTE DI CREDITO ETC:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
porterò con me il bancomat (
attenzione alcune banche chiedono di attivare il prelievo all'estero
prima di partire), la carta di credito e una carta prepagata di
emergenza(emessa su un circuito bancario alternativo alla carta di
credito usuale); infine, una parte di contanti. Il tutto verrà
tenuto diviso in varie tasche e scomparti, e questo accorgimento è
valido per tutti i Paesi .</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E' importante sempre tenere a portata
di mano banconote di piccolo taglio di valuta locale, onde non
esibire MAI in pubblico una quantità di denaro che potrebbe fare
gola ai malviventi.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
PASSAPORTO E PATENTE:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
conviene fare le fotocopie e tenerle
separate dagli originali.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Verificare se occorra o meno la patente
internazionale per guidare nel Paese.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
In Papua, ad esempio, il Ministero
degli Esteri dice che è valida la nostra patente italiana.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
MEDICINE ETC:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E' opportuno portare con sè almeno un
antibiotico, un antistaminico, cortisone, un antidiarroico e/o
disinfettante intestinale, un antinfiammatorio; nei climi caldi un
buon integratore di potassio e magnesio, repellente per zanzare e
altri insetti, protezione solare. In Paesi a rischio di disagi,
portarsi un disinfettante per l'acqua (bere sempre acqua minerale
imbottigliata e sigillata, niente ghiaccio e attenzione alla frutta e
verdura). Nel caso della Papua, io aggiungerò un kit per aspirare il
veleno da eventuali morsi di serpenti (oltre a portare appositi
gambali protettivi).
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ELETTRONICA , CARICABATTERIE E PRESE DI
CORRENTE:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Verificare sempre la presa elettrica in
uso nel Paese, anche a questo link
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spina_elettrica">http://it.wikipedia.org/wiki/Spina_elettrica</a>
</u></span></span>. Per la Papua Nuova Guinea è in uso la presa
elettrica di tipo A e I. La A è come quella americana ma senza messa
a terra. Meglio procurarsi gli adattatori prima di partire! Oggi il
bagaglio elettronico è una delle parti più importanti: tablet o
smartphone o ultrabook, telecamera, macchina fotografica,
GPS.....certo oggi con uno smartphone si può fare tutto, ma io sono
all'antica: uno strumento per ogni evenienza. Per l'occasione ho
acquistato una piccola telecamera da "indossare" con una
imbracatura. Non porterò il GPS, poichè non è disponibile la
cartina della Papua. Importante verificare se occorrono altri
adattatori da sommare a quello giusto (noi in Italia abbiamo prese di
tipo L ma alcuni elettrodomestici possono avere la presa tedesca o
francese). Personalmente, niente asciugacapelli o ferri da stiro: non
è un viaggio comodo!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
PASSWORD, PIN ETC</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Scrivete su un foglio , da duplicare e
da tenere in posti separati, tutte le password e pin che vi possono
servire: cellulare, ma anche per facebook e social network vari,
posta elettronica etc etc. Vi eviterete un grande stress !</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ABBIGLIAMENTO:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
il massimo del comfort è d'obbligo.
Alle donne dico: NO a tacchi a spillo, NO a minigonne, NO a
scollature. Ovunque nel mondo oggi purtroppo le donne possono essere
soggette a violenze. Sicchè, meglio non attirare l'attenzione a meno
che non si vada a un party tra amici fidati. In molti Paesi , come
anche la Papua Nuova Guinea, è opportuno, specialmente nelle zone
rurali, legarsi e/o coprirsi i capelli, e magari indossare maniche
lunghe, oltre a pantaloni o gonne lunghi. Che aiutano anche contro
gli insetti. Con 5 paia di pantaloni e 8 t-shirts sono in grado di
stare via almeno un mese. Una bustina con del detersivo per panni in
valigia è ottimo. Sempre utile una canottiera di lana (in caso di
escursioni in montagna o bruschi cambi di temperatura) e un giacchino
impermeabile. Una buona scorta di calzini ad uso sportivo aiuta la
salute dei piedi. Personalmente, ritengo che la calzatura ideale sia
uno stivaletto leggero, che protegge le caviglie da distorsioni ma
anche da insetti e/o serpenti.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
AUTODIFESA:
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nonostante abbia acquistato nella
lontana Bangkok uno storditore elettrico, il rischio di essere
arrestata per detenzione illegale d'arma esiste.....Consiglio a tutte
le donne di nascondersi sempre in borsetta un buono spray al
peperoncino. Illegale o non illegale, a meno che non si sia maestri
d'ati marziali un minimo di autodifesa è indispensabile! Da
aggiungere senz'altro una sirena portatile antipanico: fanno tanto
chiasso , richiamano l'attenzione e sono un buon deterrente per cani
randagi , lupi e altri animali. Una sirena mi ha salvato la vita dai
lupi in Alaska!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
MEZZI DI SPOSTAMENTO:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
ogni Paese ha caratteristiche diverse.
Io preferisco sempre essere autonoma e noleggiare un fuoristrada,
prenotandolo prima di partire. Questa volta non è stato possibile,
quindi andrò un pò all'arrembaggio contando magari anche su
"noleggio" di veicoli privati, e autobus. In Papua niente
treni! E i taxi sono sconsigliati a donne sole, a detta del consolato
italiano.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
PERNOTTAMENTI:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
C'è chi preferisce prenotare tutto
rigorosamente, chi invece vive alla giornata.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io amo vivere alla giornata, anche se
alle volte mi fermo per cercare un posto per dormire a notte
inoltrata, esausta, e poco lucida. Però, l'arrivo in un Paese è
sempre il momento di debolezza maggiore. Quindi consiglio di
prenotare sempre la prima notte , quando il fuso orario offusca le
menti! Per la Papua, non ho fatto programmi tranne il volo interno, e
ho prenotato solo alcune notti, quando sarò in prossimità di un
famoso festival tribale che potrebbe portare a un tutto esaurito. Gli
alberghi in papua sono molto costosi e non c'è molta scelta. Valida
alternativa, da verificare in loco, case missionarie .</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
GUIDE E MAPPE</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Rigorosamente occorre prima di
affrontare un Paese nuovo leggersi una Lonely Planet , i consigli di
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://www.viaggiaresicuri.it/">www.viaggiaresicuri.it</a></u></span></span>
e anche siti per viaggiatori di altri Paesi, come
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="http://www.smartraveller.gov.au/">www.smartraveller.gov.au</a></u></span></span>
.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Le Lonely Planet più aggiornate sono
disponibili in inglese e si possono scaricare dal sito , ad un costo
ridotto rispetto al libro vero e proprio. Quando possibile, munirsi
sempre di una mappa e verificare le distanze (anche su siti appositi
online).</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Per ora è tutto, BUON VIAGGIO !<span class="miniprofile-container http://www.linkedin.com/miniprofile?vieweeID=48363858&context=anet&view" data-tracking="anet_mlist_profile" id="yui-gen1"><strong><a href="http://www.linkedin.com/groups?viewMemberFeed=&gid=4310007&memberID=48363858" title="See this member's activity">
</a>
</strong></span>
</div>
<div class="popular-content">
<div class="popular-article">
<div class="user-contributed">
<h3 class="groups title">
Questo il link per seguire in diretta il viaggio in Papua Nuova Guinea in solitaria <a href="http://www.linkedin.com/redirect?url=https%3A%2F%2Fwww%2Efacebook%2Ecom%2Fgroups%2Fviaggioindiretta%2F&urlhash=HXF_&_t=tracking_anet" rel="nofollow" target="blank">https://www.facebook.com/groups/viaggioindiretta/</a> </h3>
</div>
</div>
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<span class="timestamp"> </span>
</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">NOTE
BIOGRAFICHE DI RAFFAELLA MILANDRI</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br />Fotografa
umanitaria e scrittrice(Io e i Pigmei, Polaris 2011 e La mia Tribù,
Polaris 2013), attivista per i diritti umani dei popoli indigeni,
viaggiatrice solitaria, usa le sue foto, libri e filmati come
strumento di sensibilizzazione e mezzo di denuncia di ingiustizie e
violazioni dei diritti umani. Per i diritti umani dei popoli
indigeni, porta avanti campagne e petizioni in favore di boscimani,
pigmei e altri popoli vittime di ingiustizie e a rischio di
estinzione , divulgando scottanti inchieste . Attualmente Raffaella
Milandri sta portando avanti una petizione per la Giornata Mondiale
dei Popoli Indigeni con il supporto di diversi Lions Club. Si impegna
in campagne informative sul turismo responsabile nei Paesi in via di
sviluppo. </span></span><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Varie
le sue partecipazioni televisive e radiofoniche : con Maurizio
Costanzo sia su Rai Uno che su Rai Due , su Rai Tre a Alle falde del
Kilimangiaro e telegiornale , su Rai Due a TG2 Insieme , su Radio
Uno, Radio Due, etc etc . </span></span><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Numerosi
gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste . </span></span>
</div>
</div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-27104966271270762742013-07-29T11:19:00.000+02:002013-07-29T11:19:49.161+02:00La nuova spedizione in solitaria della Milandri: Papua Nuova Guinea<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-_T_2NC9IF40/UfYzRxNtmpI/AAAAAAAAA-M/yYmgZs8KVF8/s1600/IMG_0851+(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-_T_2NC9IF40/UfYzRxNtmpI/AAAAAAAAA-M/yYmgZs8KVF8/s320/IMG_0851+(2).jpg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Dopo
aver vissuto con gli Innuit sui ghiacci, cercato acqua con i
Boscimani nel Deserto del Kalahari , esplorato la foresta pluviale
con i Pigmei ed essere stata adottata in una tribù di Nativi
Americani, il nuovo viaggio della viaggiatrice in solitaria Raffaella
Milandri ad agosto 2013 si preannuncia estremamente periglioso. La
fotografa e scrittrice(Io e i Pigmei:cronache di una donna nella
foresta, Polaris 2011 e La mia Tribù: storie autentiche di Indiani
d'America, Polaris 2013) si recherà ad agosto in Papua Nuova
Guinea. "Una terra ai confini del mondo. -dice la avventuriera-
E' ora per me di affrontarla e di scoprirla. In fuoristrada."
Sulle 6000 lingue parlate nel mondo, circa 1000 sono parlate in Papua
Nuova Guinea. Vi sono tribù dalle tradizioni incredibili, e gli
ultimi cannibali vivono qui: l'estate scorsa ben 29 persone sono
state processate per cannibalismo. In una Natura selvaggia, si
susseguono forti terremoti ogni giorno, dai 5 ai 7 gradi della scala
Richter . A maggio 2013, nonostante le proteste dell'Onu, il Governo
ha ripristinato la pena di morte per stupri, rapine a mano armata e
omicidi, onde scoraggiare la miriade di crimini che rimbalzano dalle
città di Port Moresby e Mount Hagen fino ai villaggi più
inaccessibili.<br />Una terra crudele nei confronti delle donne: oltre
il 50% sono vittime di stupri, e il 66% è vittima di violenze
domestiche. E' proprio dopo l'uccisione di una turista australiana e
lo stupro di una ricercatrice americana, a maggio 2013, che il Primo
Ministro Peter O'Neill ha portato avanti la pena capitale come mezzo
di dissuasione . Esistono moltissime "gang" di uomini che
fanno incursioni violente nelle vite degli abitanti della Papua Nuova
Guinea, ma specialmente delle donne: pare che ben due terzi degli
uomini abbiano partecipato almeno una volta a uno stupro di gruppo .
Ma non finisce qui: il Sourcery Act è una legge tuttora in vigore
che permette una pena indulgente a chi a pratica il rogo per
stregoneria . E' quindi frequente una "caccia alle streghe"
che molte volte maschera una lite familiare o una vendetta personale
e sfocia in omicidio. Le cronache riportano troppo frequentemente
questi "assalti purificatori" in Papua Nuova Guinea.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Chiediamo
a Raffaella Milandri, nota attivista per i diritti umani, come si
prepara a questo viaggio. "Certo ho paura, ma sconfiggere la
paura è il presupposto per avere coraggio. Sfidare i propri limiti è
per me una filosofia essenziale. Sono estremamente curiosa di
esplorare questa terra, ma userò il massimo della prudenza. Viaggerò
in solitaria come al solito, mi porterò molte medicine e abiti
informi e semplici per non dare nell'occhio. Macchina fotografica e
telecamera saranno le mie fidate compagne di viaggio. E poi una serie
di amuleti portafortuna! Purtroppo non c'è una Ambasciata italiana
nel Paese, quindi non c'è assistenza per le emergenze. Andrò alla
ricerca soprattutto delle donne indigene di questo Paese, per farmi
raccontare le loro storie. Il mio obiettivo è raccogliere
testimonianze che aiutino le vittime di violenze." Chiediamo
alla Milandri: " Racconterà il suo viaggio su Facebook in
diretta, come negli altri viaggi?". Risponde la viaggiatrice:
"Assolutamente sì. Ho migliaia di persone che mi seguono con
affetto, e nei momenti bui anche una frase amica può aiutare."</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Sarà
possibile seguire il viaggio della Milandri in diretta su facebook a
questo link</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: navy;"><span lang="zxx"><u><a href="https://www.facebook.com/groups/viaggioindiretta/?fref=ts"><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">https://www.facebook.com/groups/viaggioindiretta/?fref=ts</span></span></a></u></span></span><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">L'ultima
domanda a Raffaella Milandri: "Ha mai rischiato la vita?"</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">"Diverse
volte, rendendomene conto. Molte altre, sfiorando situazioni estreme
senza accorgermene. Devo usare l'istinto, e tutte le qualità innate
nell'uomo ormai sopite nel mondo moderno. Un sesto senso ancestrale
che, all'occorrenza, è un vero e proprio angelo custode.Per me è
come essere due persone diverse: la Raffaella occidentale, presa da
shopping, bollette da pagare, orari da ufficio; e la Raffaella
"indigena", che usa olfatto, tatto, udito nella foresta,
per sopravvivere. "</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">E
aggiunge: "Dedico questo viaggio a tutti gli attivisti per i
diritti umani che credono negli ideali di un Uomo giusto verso il
Prossimo."</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">NOTE
BIOGRAFICHE DI RAFFAELLA MILANDRI</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;"><br />Fotografa
umanitaria e scrittrice(Io e i Pigmei, Polaris 2011 e La mia Tribù,
Polaris 2013), attivista per i diritti umani dei popoli indigeni,
viaggiatrice solitaria, usa le sue foto, libri e filmati come
strumento di sensibilizzazione e mezzo di denuncia di ingiustizie e
violazioni dei diritti umani. Per i diritti umani dei popoli
indigeni, porta avanti campagne e petizioni in favore di boscimani,
pigmei e altri popoli vittime di ingiustizie e a rischio di
estinzione , divulgando scottanti inchieste . Attualmente Raffaella
Milandri sta portando avanti una petizione per la Giornata Mondiale
dei Popoli Indigeni con il supporto di diversi Lions Club. Si impegna
in campagne informative sul turismo responsabile nei Paesi in via di
sviluppo. </span></span><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Varie
le sue partecipazioni televisive e radiofoniche : con Maurizio
Costanzo sia su Rai Uno che su Rai Due , su Rai Tre a Alle falde del
Kilimangiaro e telegiornale , su Rai Due a TG2 Insieme , su Radio
Uno, Radio Due, etc etc . </span></span><span style="font-family: Arial Narrow, sans-serif;"><span style="font-size: medium;">Numerosi
gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste . </span></span>
</div>
</div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-68483368997904785942013-05-15T09:50:00.000+02:002013-05-15T09:54:13.818+02:00Imperdibile per gli appassionati di Nativi Americani: il nuovo libro La mia Tribù<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">"La mia Tribù: storie autentiche di Indiani d'America" è il nuovo libro di Raffaella Milandri, edito da Polaris, presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino a maggio 2013.<o:p></o:p></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-OIWimkrglQw/UZM85YqPzrI/AAAAAAAAA5U/6Nwob-u7Bss/s1600/CrowCoplow.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-OIWimkrglQw/UZM85YqPzrI/AAAAAAAAA5U/6Nwob-u7Bss/s1600/CrowCoplow.jpg" height="320" width="195" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La mia Tribù di Raffaella Milandri</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">E' un libro ardito, brillante e provocatorio, che narra il passato e il presente degli Indiani d’America. Il passato, custodito negli archivi della
tribù Crow e del Governo degli Stati Uniti, rivela i pensieri, i progetti , le macchinazioni
perpetrate contro gli Indiani dall’epopea della “Frontiera” fino ai
giorni nostri. Il presente nelle riserve indiane è invece svelato da incontri e
interviste della autrice : suicidi, alcolismo, disoccupazione, razzismo e leggi obsolete minacciano oggi la sopravvivenza delle tribù
indiane. Da testimoni viventi, viene alla luce un genocidio programmato negli Stati Uniti alle
porte degli insospettabili anni '70. L'autrice racconta la sua
adozione presso la stessa famiglia della tribù Crow , in Montana, che ha
adottato nel 2008 il Presidente degli Stati Uniti Obama. </span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-DzpW_oZFS2o/UZM-CR1q5xI/AAAAAAAAA5o/PaAXapezikA/s1600/IMG_4169+(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-DzpW_oZFS2o/UZM-CR1q5xI/AAAAAAAAA5o/PaAXapezikA/s1600/IMG_4169+(2).jpg" height="156" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Barack Obama</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Ma il viaggio tra i Nativi Americani non finisce qui: antiche leggende, tradizioni, religione e spiritualità vengono raccontate in modo avvincente e personale. Un libro rivelatore.</span><br />
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Non manca una miniguida per chi vuole viaggiare nelle riserve dei Nativi Americani.</span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-o9BY2XEX9vM/UZM8y4-OlbI/AAAAAAAAA5M/oJgBjKUdtRk/s1600/SnapShot(3)+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-o9BY2XEX9vM/UZM8y4-OlbI/AAAAAAAAA5M/oJgBjKUdtRk/s1600/SnapShot(3)+copia.jpg" height="298" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Raffaella Milandri</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Raffaella Milandri è scrittrice, fotografa e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni. Viaggiatrice solitaria, viene accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo e </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">usa le sue foto e filmati come mezzo di denuncia di ingiustizie e violazioni dei diritti umani. </span><span style="font-family: 'Courier New', Courier, monospace;">. “Amo le persone semplici, e sono fiera di essere una di loro” dice di sé. Per Polaris è già autrice di “Io e i Pigmei – cronache di una donna nella foresta”.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<span style="font-family: Courier New, Courier, monospace;">Come attivista per i
diritti umani dei popoli
indigeni, porta avanti
campagne e petizioni in
favore di boscimani, pigmei<br />
e altri popoli vittime di
ingiustizie e a rischio
di estinzione.<br />
E' spesso ospite
televisiva e radiofonica
(di Maurizio Costanzo,
Licia Colò etc)<br />
Le chiediamo il perchè
del suo smisurato amore
per i Popoli indigeni.<br />
"Tutto è iniziato quando
ero bambina e leggevo i
fumetti di Tex Willer,
dalla parte degli Indiani.<br />
Tra l'altro ho avuto la
fortuna di avere una
amicizia proprio con il
compianto editore di Tex,
Zagor, Mister No: Sergio
Bonelli,<br />
da cui ho appreso lo
spirito per l'avventura,
ma anche il senso di
responsabilità di essere
cittadina del mondo e la
volontà di lottare contro le ingiustizie. I
miei contatti con queste
popolazioni ai confini
del mondo mi hanno
arricchito tantissimo,
loro sì che hanno lo spirito e le caratteristiche
dell'Uomo, e hanno una
nobiltà che ancora il
denaro e l'avidità
occidentale non sono
riusciti ad intaccare.<br />
Gli Italiani di un tempo,
come potevano essere i
miei nonni e bisnonni,
semplici, onesti e
limpidi, rispecchiano
tantissimo<br />
l'animo puro dei popoli
indigeni. Vanno protetti
e salvati, come ultimo
patrimonio dell'Umanità."<br /> <table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-769TacLGdYQ/UZM9POq1B3I/AAAAAAAAA5c/8xZPKxV-ko8/s1600/IMG_5918.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-769TacLGdYQ/UZM9POq1B3I/AAAAAAAAA5c/8xZPKxV-ko8/s1600/IMG_5918.jpg" height="213" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un momento della adozione nella famiglia Black Eagle, della tribù Crow.</td></tr>
</tbody></table>
</span>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-65377509887908428992012-11-19T12:20:00.002+01:002012-11-19T12:29:17.101+01:00Tutta la verità sui miei viaggi in solitaria<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Amici carissimi,<br />
viste le tante domande sui miei viaggi, ecco domande e risposte!<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-x-1NESgt8r0/UKoTnlwswmI/AAAAAAAAAv4/080DLg8vzSo/s1600/IMG_4219low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-x-1NESgt8r0/UKoTnlwswmI/AAAAAAAAAv4/080DLg8vzSo/s320/IMG_4219low.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Versione da viaggio</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-xpU8Flr7qI4/UKoU9duQWdI/AAAAAAAAAwA/wCm8Rvm5g7M/s1600/_MG_1622.tif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-xpU8Flr7qI4/UKoU9duQWdI/AAAAAAAAAwA/wCm8Rvm5g7M/s320/_MG_1622.tif" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Versione "occidentale"</td></tr>
</tbody></table>
<br />
1)VIAGGI DAVVERO DA SOLA?<br />
Sì, assolutamente. Per me è una esigenza: sia per essere libera nei movimenti , sia per essere accolta senza problemi. A chi fa paura una donna sola?<br />
E' anche un modo per mettermi alla prova, per sfidare le mie paure.La disciplina è la mia prima regola, insieme alla preparazione fisica. Per poter spogliarmi della mentalità occidentale , senza preconcetti. E per chi non credesse che viaggio sola: ho le prove e i testimoni che mi hanno incontrato lungo i miei cammini....<br />
2)COME TI FINANZI?<br />
Ho un lavoro primario da libera professionista che, incrociando le dita, mi permette di prendermi il tempo necessario e mi permette di autofinanziarmi. Non ho sponsor, pago tutto io per poter avere la libertà di movimento indispensabile.<br />
3)HAI PAURA?<br />
Ho sempre paura....Viaggiare, e uscire dai binari della mia quotidianità, mi immerge in un flusso di eventi spesso incontrollabili e soggetti ad ogni tipo di imprevisto.<br />
4)COME ORGANIZZI I TUOI VIAGGI?<br />
Normalmente dall'Italia prenoto solo il volo, e in alcuni casi il fuoristrada. Una buona cartina, e uno studio della zona e delle problematiche attraverso libri e internet, mi permette di avere una idea di come muovermi e dove andare, ma non ho mai un programma fisso: lo costruisco giorno per giorno. Alle volte parto per indagare su soprusi a popoli indigeni (pigmei, boscimani, etc) ma non sono mai sicura di riuscire a raggiungere lo scopo del mio viaggio.<br />
5)CHE VITA FAI QUANDO SEI FUORI DA SOLA?DOVE DORMI?<br />
Vita estremamente spartana. A letto presto, anche perchè in molti Paesi non è sicuro girare di notte; e la mattina amo vedere l'alba e mettermi in viaggio presto, anche per catturare fotografie inconsuete e momenti di vita più indiscreti. Dormo in preferenza in alberghi o ostelli, ma sempre modesti; ho il sacco a pelo pronto e in alcuni casi dormo in macchina. Anche il cibo è semplice ed economico.<br />
6)QUANDO VIAGGI FAI AMICIZIE? VAI A FESTE, VAI A BALLARE?<br />
Faccio amicizie certo, ma sempre e solo con persone del luogo e preferibilmente con persone dei piccoli villaggi. Per me stare con persone semplici, e popoli indigeni, è una sensazione di estremo benessere e ritrovo in me stessa i valori veri della vita. Feste e balli? Non in senso occidentale. Non mi rilasso mai più di tanto , devo badare a me stessa. Ad esempio, non bevo mai alcolici quando sono in viaggio.<br />
7)IL PROSSIMO VIAGGIO?<br />
Sempre incrociando le dita, Nuova Guinea, in solitaria e fuoristrada. Vi sono molte tribù di popoli indigeni e voglio sapere di più sulla loro situazione. Non da turista, ma da attivista per i diritti umani dei popoli indigeni.<br />
8)ALTRI PROGRAMMI?<br />
Sto scrivendo il mio nuovo libro sui Crow e sugli Indiani d'America. Un libro impegnativo, ma ricco di sorprese per chi ama questo popolo. Il mio sogno è di poter lavorare solo come scrittrice, amo comunicare attraverso le parole scritte ed avere la attenzione del lettore, è un rapporto molto speciale.<br />
<br /></div>
Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-44511405575713893012012-07-21T11:30:00.001+02:002012-07-21T11:30:35.816+02:00Alaska: miniguida per viaggiatori di Raffaella Milandri<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-GFZLXhhQmW8/UAp2TxyfgeI/AAAAAAAAAsg/I-kb5qabiSo/s1600/IMG_4908+(2)low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="http://4.bp.blogspot.com/-GFZLXhhQmW8/UAp2TxyfgeI/AAAAAAAAAsg/I-kb5qabiSo/s320/IMG_4908+(2)low.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Come viaggiatrice in solitaria e come fotografa, sento doveroso raccogliere alcuni consigli che sono orientati più al viaggiatore che al turista, a colui o colei che intende il viaggio come esperienza di vita e full immersion in una realtà molto diversa dalla nostra. L'Alaska è l'ultima frontiera e , pur offrendo tutti gli agi moderni, richiede una buona organizzazione e molte precauzioni . Gli spazi da percorrere sono sterminati , i paesaggi sono mozzafiato ; e la natura è la padrona. Se il sogno di molti viaggiatori è quello di incontrare un grizzly o un orso polare, il grande rischio è di mettere a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella di questi maestosi animali , che rischiano di essere abbattuti in caso di pericolo per l'uomo. Per viaggiare in Alaska occorre recuperare i nostri sensi primitivi e utilizzarli : udito, olfatto, vista.<br />
Ecco la mia miniguida divisa per argomenti:<br />
DOVE ANDARE E COME SPOSTARSI <br />
DOVE DORMIRE<br />
DOVE E COSA MANGIARE<br />
ABBIGLIAMENTO<br />
VACCINI E MEDICINE<br />
SOLDI <br />
GUIDE<br />
FOTO<br />
LINGUA<br />
CLIMA<br />
TELEFONO E INTERNET<br />
DONNE SOLE<br />
<br />
DOVE ANDARE E COME SPOSTARSI <br />
Solo Anchorage offre una familiare visione di cittadina occidentale , con le sue strade innaffiate di impiegati con valigetta, e cosparse di negozi e locali. Più a nord, Faibanks già fa respirare l'aria della corsa all'oro e del Grande Nord . Alcune località sono raggiungibili solo via aerea, come Nome e Barrow, mentre per tutto il centro-sud, passando dal maestoso Denali National Park, poi giù fino alla penisola del Kenai , muoversi in auto è assolutamente consigliabile per potersi fermare in autonomia a osservare panorami unici o a curiosare nel negozio di un cercatore d'oro (come il mio caro amico John, reduce del Vietnam e ora raccoglitore di pepite) o ancora ad assaggiare la favolosa clam chowder (zuppa di molluschi) in un saloon per persone del posto. Ad Homer il paesaggio delle Isole Aleutine con i loro vulcani strappa “wow” a ripetizione, mentre a Seward una gita in barca tra ghiacciai, balene, orche e foche può costare 200 dollari al giorno ma li vale assolutamente tutti. Per andare nella zona a sud est, come la capitale Juneau , e Sitka, piena di angoli di Russia, occorre prendere vari traghetti o l'aereo.<br />
Una sfida per gli automobilisti avventurosi è la Dalton Highway che porta da Fairbanks fino a Prudhoe Bay: 700 km di strada sterrata fino all'Oceano Artico, costeggiando la Transalaska Pipeline . Un solo paesino di 13 abitanti a metà strada. E lungo la strada orsi, e caribù, e buoi muschiati , e volpi.....Attenzione: solo due agenzie di autonoleggio a Fairbanks procurano fuoristrada adatti al percorso. Tutte le altre compagnie vietano assolutamente la Dalton Highway e non danno copertura assicurativa. Un carro attrezzi può costare anche 10.000 dollari.<br />
<br />
DOVE DORMIRE: in generale gli alberghi sono abbastanza costosi ed è difficile trovare sistemazioni al di sotto dei 100 dollari per notte, tranne in alcuni bed&breakfast a condotta familiare. Se vi inoltrate a est di Fairbanks, vi sono posti per mangiare e/o dormire ogni 200/300 km.<br />
<br />
DOVE E COSA MANGIARE: bistecche e carne di selvaggina sono il piatto forte , insieme a pesce di fiume e di mare : l'Alaska è il paradiso dei cacciatori e dei pescatori. I prezzi sono abbastanza alti nei ristoranti, ma andando per pub e saloon tutto è più abbordabile. Viste le lunghe distanze, se si viaggia in auto è bene portarsi sempre una scorta di acqua e bevande (attenzione non si possono tenere bevande alcoliche nell'auto, specialmente bottiglie aperte- la polizia può decidere di farvi passare una notte in guardina) e fare rifornimento in uno dei Wal Mart presenti nelle -poche – città.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-kHXXFebrudU/UAp2cbVXISI/AAAAAAAAAso/FjosIUx-xbQ/s1600/IMG_4944+(2)low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-kHXXFebrudU/UAp2cbVXISI/AAAAAAAAAso/FjosIUx-xbQ/s320/IMG_4944+(2)low.jpg" width="208" /></a></div>
<br />
ABBIGLIAMENTO: assolutamente pratico, e anche senza avventurarsi in sentieri o arrampicate, è opportuno avere dei buoni scarponi , pantaloni robusti e abbigliamento “a cipolla” , ovvero a strati. Mentre in estate si ha una escursione termica durante il giorno (la mattina presto la temperatura può essere sotto lo zero) e si può andare da -5°C a +20°C anche nel raggio di pochi chilometri, d'inverno si passa dal gelo esterno (fino ai -50°C sull'Oceano Artico) al caldo di locali e abitazioni. Canottiera, maglietta, maglione e poi gilet e giaccone, insieme a sciarpe e cappelli, vi renderanno un pochino goffi ma a prova di ogni temperatura. Quando sono andata sui ghiacci, a Barrow in maggio, faceva “caldo”: circa -20°C. Tre paia di pantaloni, tre maglie, due paia di guanti …. quando si è a due ore di slitta da qualsiasi cosa, è meglio premunirsi!<br />
<br />
VACCINI E MEDICINE: quando si viaggia è preferibile essere previdenti in materia di salute, perciò è fondamentale una buona assicurazione sanitaria. Gli Stati Uniti sono tristemente famosi per conti di medici e ospedali veramente salati. In Alaska però vi sono molte zone sperdute prive di assistenza sanitaria .Non serve nessun vaccino, ma una buona farmacia da viaggio (antibiotico, antipiretico, antidiarroico, sali minerali, etc) è fondamentale per viaggiare in autonomia. Importante un buon antizanzare in estate, e in caso di escursioni sui ghiacciai, insieme agli occhiali da sole, un buon collirio e una crema solare ad alta protezione.<br />
<br />
SOLDI : carta di credito indispensabile (anche per noleggiare l'auto) , il bancomat (ATM) può essere utile ma non funziona dappertutto per banche internazionali. Una buona scorta di dollari cash (contanti) adeguatamente riposta e suddivisa tra tasche, zaino etc è raccomandata<br />
<br />
GUIDE: se non siete avventurieri provetti, è sempre meglio procurarvi una guida o una compagnia del posto per addentrarvi “into the wild”, per escursioni fuori dal mondo civilizzato. Vi sono persone preparatissime che possono togliervi d'impaccio in ogni situazione.<br />
<br />
FOTO: Chiedete SEMPRE il permesso prima di fare una foto , e rispettate la dignità delle persone. L'Alaska è ottima per fotografare panorami e animali selvaggi-portate un buon obiettivo per foto a lunga distanza.<br />
<br />
LINGUA: L’inglese è indispensabile per muoversi al di fuori di tour organizzati e per godersi una vacanza in piena autonomia.<br />
<br />
CLIMA: Informatevi bene prima di scegliere il periodo del viaggio e la zona da visitare. In generale, i mesi migliori vanno da giugno a fine agosto, il clima è mite, le giornate lunghe -al nord anche lunghissime- e si può andare pressochè ovunque, in parchi e sentieri. <br />
<br />
TELEFONO E INTERNET: Pur se qualche operatore telefonico italiano fa offerte convenienti , sappiate subito che la copertura in Alaska è estremamente rara, tranne nelle principali città. Se la permanenza è lunga, conviene fare un contratto con un operatore locale , oppure munitevi di carte internazionali prepagate (acquistabili in molte stazioni di servizio ). Internet è molto diffuso, rete wireless in alberghi e internet point per ogni cittadina.<br />
<br />
DONNE SOLE: Salvo le solite raccomandazioni sulla prudenza , l'Alaska è un luogo ottimo per le viaggiatrici: la cavalleria esiste ancora ed è proprio in questa area degli Stati Uniti. Cortesia e disponibilità sono davvero diffuse in un paese dove la media di densità della popolazione è al di sotto di un abitante per chilometro quadrato. E forse proprio per questo aiutarsi l'uno con l'altro è un imperativo.<br />
<br />
Raffaella Milandri <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-gCUtmZPvR-w/UAp2n8Z1zeI/AAAAAAAAAsw/pB8UBp3sGkE/s1600/IMG_7167low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="http://4.bp.blogspot.com/-gCUtmZPvR-w/UAp2n8Z1zeI/AAAAAAAAAsw/pB8UBp3sGkE/s320/IMG_7167low.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
</div>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-65779961059622383942012-06-23T12:04:00.001+02:002012-06-24T18:22:45.770+02:00Tutti gli appelli di Raffaella Milandri<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-pFrJS_cskyI/T-W_iAxYbdI/AAAAAAAAAqY/ORSdU61doIw/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-pFrJS_cskyI/T-W_iAxYbdI/AAAAAAAAAqY/ORSdU61doIw/s1600/images.jpg" title="Raffaella Milandri" /></a></div>
<br />
Una donna sola che viaggia da un capo all'altro del mondo.<br />
Alla ricerca di popoli indigeni da salvare e cause da sostenere.<br />
In condizioni disagiate, con estremo sacrificio e spesso in situazioni rischiose.<br />
Dice Raffaella Milandri:<br />
"Ogni volta torno dai miei viaggi con un carico doloroso di ingiustizie, e con la responsabilità e l'impegno di divulgare gli appelli che mi vengono affidati. Popoli pacifici soccombono davanti al dio denaro , alla mancanza di scrupoli, e vengono protetti meno degli animali"<br />
Pubblichiamo qui un elenco degli ultimi appelli pubblicati da Raffaella Milandri, viaggiatrice solitaria, scrittrice, fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni:<br />
<br />
ORISSA: nella zona di Nyiamgiri, una miniera di bauxite della Vedanta<br />
distrugge un paradiso naturale, deporta la gente indigena dai villaggi, causa un inquinamento mortale per piante, animali e uomini:<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=QA0Mi77QAMA"></a><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=QA0Mi77QAMA">http://www.youtube.com/watch?v=QA0Mi77QAMA</a><br />
<br />
CAMERUN: il Popolo della Foresta, i Pigmei, è vittima di soprusi inimmaginabili ed è a richio di estinzione. L'appello umanitario è divulgato anche attraverso il libro "Io e i Pigmei". Un libro che apre gli occhi.<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=5sHZgaTRPOY"></a><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=5sHZgaTRPOY">http://www.youtube.com/watch?v=5sHZgaTRPOY</a><br />
<br />
ALASKA: tra i disastri del riscaldamento globale, la Shell inizia a trivellare<br />
l'Oceano Artico alla ricerca di petrolio. Un possibile disastro mondiale annunciato.<br />
Nell'appello pubblicato, un Innuit racconta cosa succede all'orso polare<br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=8DLBFHQF3JI"></a><br />
<a href="http://www.youtube.com/watch?v=8DLBFHQF3JI%20" target="_blank">http://www.youtube.com/watch?v=8DLBFHQF3JI </a><br />
<br />
BOTSWANA: i Boscimani vengono deportati con la forza dalla loro terra ancestrale, il deserto del Kalahari, dove DeBeers sfrutta una ricchissima miniera di diamanti<br />
Link all'articolo:<br />
<a href="http://www.photographers.it/articolo/una-denuncia-in-solidarieta%E2%80%99-ai-boscimani-del-kalahari-e-ai-popoli-indigeni-e-tribali-442.html"></a><br />
<a href="http://www.photographers.it/articolo/una-denuncia-in-solidarieta%E2%80%99-ai-boscimani-del-kalahari-e-ai-popoli-indigeni-e-tribali-442.html">http://www.photographers.it/articolo/una-denuncia-in-solidarieta%E2%80%99-ai-boscimani-del-kalahari-e-ai-popoli-indigeni-e-tribali-442.html</a><br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-snM22j-Mn_g/T-WTTzE-wjI/AAAAAAAAAqM/Er4mYeW-dVY/s1600/IMG_4392.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="142" src="http://1.bp.blogspot.com/-snM22j-Mn_g/T-WTTzE-wjI/AAAAAAAAAqM/Er4mYeW-dVY/s320/IMG_4392.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br /></div>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-91193061219666075002012-04-08T21:06:00.000+02:002012-04-08T21:06:09.567+02:00Dalle Grandi Pianure all'Oceano Artico: nuovo viaggio in solitaria per la avventuriera MilandriDal fratello indiano di Obama, poi a caccia di balene: il nuovo viaggio in solitaria della "avventuriera" Milandri annunciato su Rai Due.Sarà sempre in diretta su Facebook.
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-sROMR15syqA/T4HhXj7v0vI/AAAAAAAAAjo/uXZJ91mD_fQ/s1600/IMG_4497%2B%25282%2529low.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="230" src="http://1.bp.blogspot.com/-sROMR15syqA/T4HhXj7v0vI/AAAAAAAAAjo/uXZJ91mD_fQ/s320/IMG_4497%2B%25282%2529low.jpg" /></a></div>
Il sogno, l'avventura.
E' una moderna eroina, viaggiatrice solitaria, fotografa, scrittrice ma soprattutto attivista per i diritti umani dei popoli indigeni.
Ha visitato e raccolto testimonianze sui Pigmei, sui Boscimani, sugli aborigeni australiani, sugli Adivasi indiani , è stata adottata come sorella dal Presidente della Nazione Crow, Cedric Black Eagle. "Io sono la sorella adottiva, il fratello adottivo di Cedric invece è il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. "
Adesso parte per l'ennesimo viaggio, che la porterà dalle Grandi Pianure all'Oceano Artico.
Sarà un viaggio mediatico, con collegamenti radio e in livestreaming, e in diretta su Facebook.
Questo il link dove sarà possibile seguire tutti gli aggiornamenti http://www.facebook.com/groups/186600868082438/
"Ho tante curiosità e domande da soddisfare, sia sulla vita attuale nelle riserve indiane e Innuit, sia sulla caccia alle balene praticata in modo tradizionale dai popoli indigeni sull'Oceano Artico"dice la Milandri."Sono sempre accolta bene: mi tolgo le mie vesti di occidentale per indossare i panni
dei popoli più antichi della Terra e per assorbire la loro incredibile capacità di vivere a contatto con la natura"
Dopo la uscita del suo libro "Io e i Pigmei", edito da Polaris, che ha raccolto ottimi risultati di pubblico e di critica , Raffaella Milandri scriverà durante il suo imminente viaggio il prossimo libro.
"Io e i Pigmei? E' una storia incredibile, dove prendo il lettore per mano alla scoperta di scottanti verità, senza censure e senza buonismi"
Qui il link alla sua ultima partecipazione in Rai http://www.youtube.com/watch?v=UftvTztqXFA a Tg2 Insieme, condotto da Maria Concetta Mattei e Dario Celli
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-dP3I5SDrQvU/T4HhkYF7qlI/AAAAAAAAAj0/PmK6CV9BdLI/s1600/SnapShot%25280%2529.bmp" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="240" width="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-dP3I5SDrQvU/T4HhkYF7qlI/AAAAAAAAAj0/PmK6CV9BdLI/s320/SnapShot%25280%2529.bmp" /></a></div>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-51694527950783178182012-04-08T21:04:00.000+02:002012-04-08T21:04:07.657+02:00"Io e i Pigmei": successo di pubblico e di critica per un libro senza censureE' la cronaca del viaggio di una donna sola nella foresta, tra i Pigmei.
Una eroina dei tempi moderni, avventuriera in nome dei diritti umani.
"Un viaggio che comincia – descrive la giornalista Adelina Zarlenga – “dove finiscono le nostre certezze”. Un libro avvincente, ricco di testimonianze e di foto, in cui è racchiusa l’essenza della scrittrice: Raffaella Milandri, una donna tenace, capace di arrivare in capo al mondo pur di difendere i popoli più deboli. "
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Puw0W59A1l0/T4HgpM-evuI/AAAAAAAAAjc/q8SKb2evVFs/s1600/Immagine%2B3.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="137" src="http://2.bp.blogspot.com/-Puw0W59A1l0/T4HgpM-evuI/AAAAAAAAAjc/q8SKb2evVFs/s320/Immagine%2B3.jpg" /></a></div>
Con estrema trasparenza e semplicità, Raffaella Milandri, viaggiatrice solitaria, fotografa e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, svela nel suo libro la drammatica situazione dei Pigmei. E i disagi fisici e psicologici di un viaggio nel cuore dell'Africa "vera".
Dice l'autrice: "Mi sono trovata di fronte ad una realtà cruda e drammatica: nessuno protegge il Popolo della Foresta, che è vittima insieme alla Foresta stessa. I popoli indigeni assurgono al ruolo di agnelli sacrificali. I Pigmei , oggetto di una sistematica discriminazione da centinaia di anni, ora rischiano di scomparire. Per sempre. "
Scrive a tal proposito Raja James Sheshardi, della American University: “I Pigmei sono sfrattati e poi sfruttati; da molti Stati africani non sono considerati cittadini e viene rifiutata loro la carta d’identità, insieme a terra di proprietà, assistenza sanitaria ed educazione scolastica. Forzati da Governi e multinazionale del legname a lasciare le foreste, loro terre ancestrali da sempre, hanno un destino di emarginazione, impoverimento e abusi"
Nella recensione del libro "Io e i Pigmei" , su La Stampa, scrive Irene Cabiati : "Il libro riesce ad inquadrare la situazione di un Paese, il Camerun, con 280 gruppi etnolinguistici spesso succubi della stregoneria, allegri e fieri della nazionale di football , inevitabilmente destinati a perdere la ricchezza delle foreste: sulle banconote da mille franchi qualche funzionario creativo ha pensato bene di far stampare la macchina che taglia il legname. Come segno di progresso naturalmente. "
Si legge in una recensione su Q Libri:
"Ma i Pigmei ? Chi tutela i Pigmei ? La loro estinzione in quanto semplici uomini e' autorizzata ? Strano mondo il nostro."
Il libro "Io e i Pigmei. Cronache di una donna nella foresta", di Raffaella Milandri, è edito da Polaris . Qui il link all'avvincente booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=5sHZgaTRPOY
La viaggiatrice, che ha visitato aborigeni australiani, boscimani, pigmei, adivasi e altri popoli, ha appena annunciato su Rai Due http://www.youtube.com/watch?v=UftvTztqXFA il prossimo viaggio che la porterà oltre il circolo Polare Artico, tra i popoli Innuit, a vivere con gli equipaggi della caccia alle balene, e a visitare la riserva degli indiani Crow, in Montana, dove la Milandri è stata adottata come sorella dal Presidente della Nazione Crow, Cedric Black Eagle. "Io sono la sorella adottiva, il fratello adottivo di Cedric invece è il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. "
Condurrà una ricerca su storia e usanze dei Crow, nonchè sulla storia di Custer e del Little Big Horn dal loro punto di vista. " Il mio prossimo libro sarà proprio su mio fratello e sul suo popolo" dice la MilandriMauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-60792305134544167142011-11-20T18:32:00.001+01:002011-11-20T18:38:14.301+01:00L'incredibile racconto della avventuriera Raffaella Milandri nel libro "Io e i Pigmei. Cronache di una donna nella foresta"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-8VuJdixhubU/Tsk5vPhNSpI/AAAAAAAAAWQ/GPefv03_lLY/s1600/Copertina%2BPigmei.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="180" src="http://1.bp.blogspot.com/-8VuJdixhubU/Tsk5vPhNSpI/AAAAAAAAAWQ/GPefv03_lLY/s320/Copertina%2BPigmei.jpg" /></a></div>
Nella lettura di questo sorprendente viaggio, ci immergiamo insieme all'autrice nel caldo della foresta tropicale, e ci lasciamo trasportare attraverso villaggi e personaggi, ansiosi di scoprire chi si incontra dietro l'angolo. Nella esperienza narrata nel libro della viaggiatrice solitaria e attivista per i diritti umani Raffaella Milandri, troviamo i buoni e i cattivi , ma soprattutto i cattivi: a tratti drammatico, mai patetico, è un vero racconto di denuncia. I Pigmei sono vittime di soprusi impensabili. Attraverso gli occhi della Milandri, ci troviamo anche noi alle volte inquieti, alle volte arrabbiati, altre volte ancora divertiti da situazioni vissute con ironia e dipinte con pungenti osservazioni . Le avventure della scrittrice si dipanano in un racconto avvincente, è
il viaggio di una donna, attivista per i diritti umani, alla scoperta dei Pigmei odierni: chi sono e quali sono le straordinarie tradizioni di questa cultura millenaria? Qual è il devastante impatto del "Progresso" su questo popolo pacifico e in profonda armonia con la natura?
Link al minitrailer del filmato della Milandri sui Pigmei http://www.youtube.com/watch?v=2Em3VpPrN-I
Il libro, illustrato da bellissime foto, racconta un incredibile viaggio e una ardua ricerca della verità.
Le testimonianze raccolte diventano un appello disperato inviatoci dal Popolo della Foresta.
Confida l'autrice del libro Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa umanitaria, in merito alle difficoltà incontrate durante la sua esplorazione:
“Il mio vantaggio più grande? L'essere donna. Il mio svantaggio più grande? L'essere donna”
L'esperienza della viaggiatrice è un racconto avvincente, commovente e terribilmente vero.
In uscita alla fine di novembre 2011, edito dalla Polaris, il libro contiene anche consigli per i viaggiatori "faidate" e soprattutto per le donne in viaggio.
La dedica dell'autrice va a Sergio Bonelli " ha scolpito i miei Sogni" ; un capitolo è dedicato a Maurizio Costanzo , che ha ospitato la Milandri in tv.
Link al libro http://www.polaris-ed.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=679&category_id=2&option=com_virtuemart&Itemid=21Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-56749829974816322832011-11-20T18:30:00.001+01:002011-11-20T18:31:01.383+01:00Lettera a Sergio BonelliSergio Bonelli: arrivederci nelle celesti praterie- Lettera di Raffaella Milandri
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-1HQ4PWqGGWw/Tsk5K3112SI/AAAAAAAAAV4/5KprlI-ggnw/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="243" width="208" src="http://4.bp.blogspot.com/-1HQ4PWqGGWw/Tsk5K3112SI/AAAAAAAAAV4/5KprlI-ggnw/s320/images.jpg" /></a></div>
Tempo fa sentii il bisogno di scrivere a Sergio Bonelli, per ringraziarlo.
Perchè è proprio grazie ai fumetti bonelliani , alla filosofia bonelliana , che ho sviluppato e realizzato i miei Sogni: sono diventata una viaggiatrice solitaria, una attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, una fotografa umanitaria.
Tex Willer, Zagor e Mister No, fin da bambina, hanno nutrito i miei sogni d'avventura, e alimentato i miei principi di giustizia. E anche oggi, da adulta, faccio regolarmente viaggi nell'universo bonelliano; anzi, per me è una necessità.
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-ph4a6iZhe7E/Tsk5PPAv79I/AAAAAAAAAWE/0enjegnPyZw/s1600/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="277" src="http://3.bp.blogspot.com/-ph4a6iZhe7E/Tsk5PPAv79I/AAAAAAAAAWE/0enjegnPyZw/s320/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" /></a></div>
Scrissi nella mia prima lettera al grande Sergio Bonelli:
"Sergio, Le scrivo con una gratitudine immensa. Mi spiace che oggi tanti bambini trascurino i Suoi fumetti per i videogiochi. E che perdano quello che io ho avuto la fortuna di apprendere."
La coerenza e il senso di giustizia estrema dei personaggi bonelliani sono infatti le fondamenta di
un mondo romantico dove i personaggi si muovono su binari di eroica e nobile avventura, gli ideali trionfano . Attraverso le pagine di questo mondo, si avverte anche la ricerca di un nitore storico
e culturale. I personaggi bonelliani sono stati sicuramente specchio dell'animo dell'uomo Sergio Bonelli, che mi rispondeva con modestia:
"Le sono sinceramente grato per avermi attribuito il merito delle Sue straordinarie scelte.
Mi complimento con Lei, e confesso molta ammirazione per i Suoi mille viaggi avventurosi e per il nobile scopo che li anima. Dal canto mio sono ormai rassegnato all'idea che un fumetto non
abbia la forza di sensibilizzare i lettori su temi importanti"
Eppure, i fumetti di Bonelli hanno nutrito intere generazioni, fin dagli anni '60; e la sua è l'unica casa editrice che abbia resistito alle intemperie dell'elettronica.
In altre lettere scambiate con Sergio Bonelli, gli ho confidato alcuni passi della mia missione per i diritti umani dei popoli indigeni, e gli ho raccontato, fiera, della mia adozione nella tribù dei Crow; nella sua ultima lettera mi giungeva il suo incoraggiamento:
"Sarò lieto di seguire discretamente, come persona, i Suoi passi e i Suoi successivi successi. Il mio più sincero in bocca al lupo anche da parte dei "ragazzi" di via Buonarroti".
Ho dedicato a Sergio Bonelli il mio primo libro su un incredibile mio viaggio tra i Pigmei:
"Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella foresta" che esce in questi giorni.
Gentilissimo Sergio, un arrivederci nelle celesti praterie, e grazie ancora.
Lunga vita a Tex, Mister No, Zagor , Dylan Dog e tutti gli altri Suoi amati personaggi che hanno sempre raccontato tanto del Suo modo di vedere la vita.
E un grande in bocca al lupo a Davide Bonelli.
Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggiatrice solitaria, scrittrice, Raffaella Milandri pubblica foto, articoli e filmati di sensibilizzazione, denuncia e comunicazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali .Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-70583349759222666982011-11-20T18:08:00.001+01:002011-11-20T18:28:12.553+01:00Su Facebook con la viaggiatrice Raffaella Milandri: facci sognare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Ax0CmgV21Vg/Tsk3of8DuoI/AAAAAAAAAVg/Lq1Qee4nsnA/s1600/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="277" src="http://4.bp.blogspot.com/-Ax0CmgV21Vg/Tsk3of8DuoI/AAAAAAAAAVg/Lq1Qee4nsnA/s320/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" /></a></div>
Alcuni giornali definiscono Raffaella Milandri una "avventuriera", una incredibile figura romantica di altri tempi . Gli amici la hanno soprannominata "Raffa Jones", Maurizio Costanzo ha detto "invidio il suo coraggio": è una viaggiatrice solitaria che parte alla esplorazione di alcuni remoti angoli di mondo, in fuoristrada. Armata di telecamera e macchina fotografica, si reca in riserve e villaggi di pigmei, aborigeni, indiani d'America, boscimani e cerca la verità sulle attuali condizioni di questi popoli, pronta a documentare e denunciare le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani .
Su Facebook tantissime persone la seguono e viaggiano con lei: lei in fuoristrada, in Africa, Asia, America; loro seduti di fronte al pc.
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Y_4tV_Bo8wU/Tsk4qO54jQI/AAAAAAAAAVs/oC6xEgR908o/s1600/IMG_5030jpg.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="213" width="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-Y_4tV_Bo8wU/Tsk4qO54jQI/AAAAAAAAAVs/oC6xEgR908o/s320/IMG_5030jpg.jpg" /></a></div>
Questi alcuni commenti di chi segue i suoi viaggi su Facebook:
“I reportage e i diari che ci hai puntualmente inviato sono stati davvero molto arricchenti: ci hanno fatto respirare l'aria di quei luoghi lontani e sentire il battito del cuore di quelle popolazioni, tutto con rara sensibilità ed equilibrio, grazie a te”G.V
“. ... immagini e parole che toccano il cuore..” B.A.
La incontriamo nel suo studio pieno di foto.
-Quali angolo di mondo Le sono rimasti nel cuore?
"Tutti, luoghi e persone. Il Giappone, l'Orissa, il Camerun, il Botswana, l'Australia , il Tibet....Forse l'Alaska ha un posto speciale: l'ultima frontiera"
-La mèta del prossimo viaggio?
"Ancora da confermare. Per ora sono impegnata con la presentazione del mio libro in prossima uscita 'Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella foresta' della casa editrice Polaris. E' un racconto di viaggio ma anche una denuncia del rischio di estinzione dei Pigmei. "
Link a filmato su youtube http://www.youtube.com/watch?v=HXApuzVaVokMauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-48442112251347142352011-11-20T17:50:00.001+01:002011-11-20T17:51:42.406+01:00Lega del Filo d'Oro: un calendario della fotografa umanitaria Milandri per sostenere i sordociechi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-HvgqCXtVQkI/Tskvtf4pMTI/AAAAAAAAAUk/Ugn8E2aPij0/s1600/caledario%2Bfotografico%2B2012%2Bcopia%2BLOW.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-HvgqCXtVQkI/Tskvtf4pMTI/AAAAAAAAAUk/Ugn8E2aPij0/s320/caledario%2Bfotografico%2B2012%2Bcopia%2BLOW.jpg" /></a></div>
Presentato il calendario 2012 della Lega del Filo d'Oro, realizzato con foto donate da Raffaella Milandri: sono bellissimi scatti realizzati durante suoi viaggi in solitaria in Alaska, Tibet, Giappone, Botswana, ma ci sono anche alcune foto realizzate in Italia.
"Sono rimasta profondamente colpita dall'amore con cui i ragazzi della Lega del Filo d'Oro vengono seguiti passo passo, escogitando per loro nuove forme di comunicazione e restituendo il sorriso a chi vive in una coltre di buio e di silenzio." dice Raffaella Milandri, nota fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani. La Lega del Filo d'Oro è una importante Associazione Onlus che non solo assiste e ospita sordociechi e pluriminorati psicosensoriali in diversi Istituti in Italia , ma crea per loro dei percorsi alternativi di apprendimento e dà supporto alle loro famiglie . Il calendario è una iniziativa di sostegno per la Lega del filo d'Oro, per acquistarlo si può andare sul sito
http://www.legadelfilodoro.it/ oppure chiamare il numero verde 800.904450 .
Raffaella Milandri riflette sul tema della comunicazione:
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-rlqXsiUK6EQ/Tskvy9xqn_I/AAAAAAAAAUw/eCicPq2tw8U/s1600/IMG_0197%2B%25282%2529%2BLOW.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="223" width="280" src="http://1.bp.blogspot.com/-rlqXsiUK6EQ/Tskvy9xqn_I/AAAAAAAAAUw/eCicPq2tw8U/s320/IMG_0197%2B%25282%2529%2BLOW.jpg" /></a></div>
"In molti si affaccendano ogni giorno per trovare forme più elaborate ed incisive di comunicazione.
Al fine di conquistare voti elettorali, clienti, consensi, successo, denaro, c'è chi scalpella parole con efferata determinazione, calibra l'enfasi della voce, conia efficaci neologismi.
Al fine di guadagnarsi affetto, conforto, comprensione, approvazione e riscuotere consolazione per il proprio ego , c'è chi invece si affanna alla ricerca di frasi simpatiche, inventa espressioni originali, escogita mimiche empatiche. Per scacciare la solitudine o per lenire un disagio interiore, ogni mezzo è lecito: tra le mura domestiche o in convivi amicali , nelle chat o in appuntamenti al buio, sul profilo di Facebook o su un blog.
L'affanno di comunicare con il prossimo in genere non ha un reale impedimento: anzi più sono le attività ricreative, i social network , le occasioni festaiole, e più l'uomo del XXI° secolo pare disperdersi e poi racchiudersi in un muto urlo di dolorosa solitudine. Più cerca di parlare, di comunicare, di esternare il proprio pensiero e i propri sentimenti, e più l'uomo del XXI° secolo si rende conto che il prossimo, perso dietro sè stesso, non è capace di ascoltare ed è teso nello spasimo di affermare il proprio io.
Per i ragazzi della Lega del Filo d'Oro, invece, comunicare è un problema reale e concreto: avvolti in una coltre di buio e di silenzio, i ragazzi sordociechi non vedono, non sentono e non parlano.
La pulsione di comunicare all'esterno è forte e urgente, e il senso del tatto è una grande risorsa attraverso la quale gli operatori della Associazione strappano sorrisi e grida di gioia.
Quello alla Lega del filo d'Oro è un viaggio diverso, in un mondo lontano da noi anni luce eppure vicino e coesistente: un altro piano dimensionale, un universo parallelo di silenzio e buio, di suoni ovattati e di ombre."
Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno bisogno di tanta cura e attenzione per poter manifestare anche la più semplice e banale esigenza, e alcuni di loro necessitano anche di 3 operatori al giorno per avere la dovuta assistenza. Il Servizio Sanitario Nazionale copre solo il 40% delle spese sostenute dalla Associazione, il cui principale testimonial è Renzo Arbore.Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-51656086620013044292011-05-23T11:55:00.001+02:002011-11-20T18:07:38.802+01:00Su Facebook indignati per i Pigmei, dopo il Maurizio Costanzo Talk<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/-tkhtjpeMf0M/TdovXr3Hn5I/AAAAAAAAAT8/4M9UUwm33pc/s1600/IMG_0129bislow.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-tkhtjpeMf0M/TdovXr3Hn5I/AAAAAAAAAT8/4M9UUwm33pc/s320/IMG_0129bislow.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609848369800781714" /></a><br />Ospite del Maurizio Costanzo Talk, su Rai Due, Raffaella Milandri ha avuto spazio per lanciare il suo appello umanitario: <br />il popolo dei Pigmei è a rischio di estinzione, sono schiavizzati e oggetto di violenze. Oltretutto, rapiscono anche le loro donne.<br />Raffaella Milandri, fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, viaggia in solitaria per raccogliere <br />denunce e testimonianze ed è tornata da poco dal Camerun.<br />Ma la puntata del 18 maggio su Rai Due non è stata idonea all'argomento trattato: <br />tra battute e lazzi di Pierluigi Diaco, e i tempi stretti, gli oltre 6000 iscritti su Facebook alla causa "Per i diritti umani dei popoli indigeni" <br />(link http://www.causes.com/causes/355059 ) hanno commentato delusi e arrabbiati l'esito dell'appello.<br />Alcuni commenti(parzialmente censurati) visibili sul profilo facebook della Milandri http://www.facebook.com/raffaella.milandri :<br />"personaggi televisivi che trasformano tutto in barzelletta cercando di rendere meno credibile e insignificante il tuo racconto di denuncia, <br />senza capire e rispettare le motivazioni, le passioni, gli ideali che spingono le persone come te a farci riflettere."<br />"io sono senza parole...non pensavo potesse esistere tanta indifferenza e mancanza di rispetto"<br />"sono riuscita a vedere quel teatrino insulso di persone portate solo a sfottere gli altri senza ascoltare chi parla."<br />"non sopporto molto quel programma,mi hanno irritato molto le battute fuori luogo su un argomento così delicato ed importante!!!! "<br />"guarda se dovessi dire tutto su quella puntata con la rabbia che mi è montata nel vederla non ti dico!!!!!!"<br />" per molti è meglio riderci sopra per me no! Ci sono anche i pigmei di cervello....e sono più schiavi del potere dei veri pigmei."<br />"dietro una testimonianza come la tua cercano di trovare spunto per qualche battuta.....se<br /> avessi raccontato che tutto quello che hai vissuto l'avevi fatto in un reality buttandoti su di un isola a giocare ad avere fame avresti avuto <br />più attenzione...che tristezza"<br />Qui il link all'intervento http://www.youtube.com/watch?v=BYz9yeJT_dY<br />Dichiara Raffaella Milandri " Ho avuto il mio spazio e ovviamente capisco chi crede nella nostra causa sui popoli indigeni <br />ed è rimasto indignato. Ma la tv è questa, meglio così che niente. Ringrazio Maurizio Costanzo<br />e tutto lo staff e, magari, auspico e chiedo "asilo" per uno spazio televisivo più ampio e adeguato"<br />La popolare viaggiatrice è impegnata nelle cause dei diritti umani e dedica la sua arte fotografica a opere di beneficenza e di sensibilizzazione.<br />"Prossimo viaggio? Sempre in diretta su Facebook, ovviamente. E sempre tra popoli indigeni vittime di soprusi"Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-71759073284838144602011-04-25T22:42:00.000+02:002011-11-20T18:07:04.157+01:00I miei amici Pigmei non sono su Facebook -di Raffaella Milandri ©<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/-vLPhgWd5FTk/TbXdMRSZjhI/AAAAAAAAATc/Qop4UVfDRIw/s1600/IMG_1849bis.JPG"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 256px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-vLPhgWd5FTk/TbXdMRSZjhI/AAAAAAAAATc/Qop4UVfDRIw/s320/IMG_1849bis.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5599624914573823506" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/-cfuS2h136Zo/TbXdBCb_knI/AAAAAAAAATU/VZxCRQL-cIw/s1600/IMG_1300.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 231px; height: 320px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-cfuS2h136Zo/TbXdBCb_knI/AAAAAAAAATU/VZxCRQL-cIw/s320/IMG_1300.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5599624721608970866" /></a><br /><br /><br />I popoli indigeni non sono un argomento di attualità.Sono anacronistici.<br />Non vivono all'insegna del consumismo, sono immuni al "Progresso",<br />non producono rifiuti tossici, non risentono del caro-benzina e dell'inflazione.<br />Non emigrano: sono, appunto, indigeni, e quindi legati alle loro terre ancestrali da sempre.<br />Pur se oggetti di soprusi inimmaginabili, non chiedono visti e permessi di soggiorno in altri Paesi.<br /><br />I miei amici Pigmei non sono su Facebook: non sanno nemmeno cosa è un computer.<br /><br />Ben 300 milioni di persone nel mondo appartengono a popoli indigeni:<br />Pigmei, Boscimani, Adivasi, Aborigeni australiani, Indios, Maori, Indiani d'America.<br />E tanti altri popoli dai nomi semi-sconosciuti, che insieme alle loro culture, tradizioni, linguaggi,<br />sono un patrimonio unico per la storia dell'Umanità. <br />Come dinosauri umani, molte etnie sono a rischio di estinzione. Senza tutela e protezione.<br />Anzi, sono oggetto di attacchi mirati nel nome del vangelo Denaro; un vangelo che predica la legge del più forte, in terre dimenticate fino a quando si scoprono risorse preziose e intoccate: petrolio, foreste, diamanti, oro. E' incredibile come in tutti gli ultimi paradisi terrestri arrivati ai giorni nostri<br />coesistano risorse naturali e popoli indigeni. <br />Eppure lo stile di vita dei popoli indigeni, a contatto con la natura, ha fatto sì che, nelle loro terre, non si siano estinti come altrove animali e piante. Guardiani della natura. Ambientalisti , ecologisti perfetti. Poichè sempre vale il detto "homo homini lupus" sono proprio altri uomini che distruggono e mettono in pericolo l'esistenza di queste razze umane, di queste etnie. E molti popoli indigeni sono a rischio di estinzione. <br /><br />In alcuni Paesi, come in Camerun, i popoli indigeni come i Pigmei non sono nemmeno censiti: sono esseri umani che non esistono. Privati delle loro terre, dei diritti umani più elementari, della propria dignità e spirito semplice e libero. Non esiste paese dove non vi sia discriminazione. Le leggi internazionali adeguate non esistono o, come nel caso del Forest Right Act in India, sono fatte per essere violate. Il diritto alla propria terra, alla propria religione, alla propria lingua , al proprio nome<br />e alla propria esistenza è stato violato prima ed è violato ORA. " I nostri nomi originali sono stati cambiati, storpiati e poi cancellati nell'ultimo secolo. Ed ora stiamo lottando per ricomprare la nostra stessa terra, a prezzi salatissimi” mi racconta Marie della tribù dei Salish, negli Stati Uniti.<br /><br /><br />Non esiste altro posto dove i popoli indigeni vogliano nascere, vivere e morire: la terra dei padri.<br />"Datemi un carro, un asino: voglio tornare a casa" dice una donna boscimane durante una mia intervista in Botswana. Non desidera altro: deportata dal deserto, strappata da " casa", a causa del ritrovamento di un ricco giacimento di diamanti, non vuole soldi o una casa o un lavoro: vuole tornare a casa.<br /><br />"La nostra vita è molto peggiore di quella dei nostri padri. Fuori dalla foresta non sappiamo come vivere. Siamo vittime di soprusi e violenze" mi dice una donna pigmea in Camerun.<br /><br />"Dopo averci arrestato e torturato, ci hanno detto : adesso toglietevi di mezzo o spariamo su tutti."<br />racconta un adivasi dell'Orissa, dove è in atto una lotta spietata di una multinazionale per un ricco giacimento di bauxite, che causa deportazioni di interi villaggi (in campi di "riabilitazione", come li chiamano) nonchè un terribile inquinamento dalle conseguenze mortali su flora, fauna e esseri umani.<br /><br />Preziosissimo l'esempio delle riserve indiane, negli Stati Uniti: nate per ghettizzare ed emarginare,<br />hanno funzionato invece come incredibile "collante" per le tribù dei nativi americani, che non si sono disperse ai quattro venti. Ora in molte riserve si studia il linguaggio originale, si recuperano tradizioni e cultura, e addirittura si registra un incremento della popolazione.<br /><br />Le testimonianze che raccolgo sono un pesante fardello che porto con me, per condividerlo sotto forma di foto e filmati -in preziosa lingua originale- in conferenze-reportage che sono un appello umanitario ed un importante documento. Perchè vado in Paesi lontani, a rimestare nel fango, a testa bassa? Per poter girare a testa alta in nome di un allarme da lanciare. "Solo l'informazione può salvarci" questo è il messaggio semplice e incisivo di Kumti Majhi, un leader tribale dell'Orissa , contenuto in un appello che ho diffuso su sua esplicita richiesta. All'interno della conferenza-reportage "Scomode Verità" , itinerante in diverse città italiane.<br /><br />Oggi si è tutti adirati e pronti a far la voce grossa per ripulire la propria fetta di mondo. Ma globalizzazione, attenzione, vuol dire che la nostra fetta di mondo non è più limitata al quartiere, alla città, al Paese. Ciò che accade in Giappone arriva a toccarci in un attimo. I mercati finanziari sono soggetti all'effetto domino immediato. Il mondo è di tutti.<br />La cultura dei popoli indigeni è un tesoro che appartiene a tutti e va salvaguardato prima che scompaia. Dice Gyani, donna della tribù dei Kusunda in Nepal: "sono l'ultima rimasta, dopo di me nessuno parlerà più la mia lingua."<br /><br /><br /><br /><br /><br />Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, Raffaella Milandri, nei suoi viaggi in solitaria, si dedica alla fotografia intesa come strumento di sensibilizzazione, denuncia e comunicazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali . Con particolare attenzione ai popoli indigeni. Dice la fotografa : "Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l'animo dei popoli" <br />Raffaella Milandri si impegna in campagne informative e di denuncia attraverso foto, filmati e interviste . Attraverso mezzi di comunicazione e social network lancia appelli, raccoglie firme e missive di denuncia da inviare a Organizzazioni internazionali, Presidenti e Ministri di diverse nazioni, tra cui Sonia Gandhi e il Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU. Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici.<br /><br />Per informazioni e contatti scrivere a raf999@libero.itMauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-70444805957464024682010-10-28T20:09:00.001+02:002010-10-28T20:11:07.682+02:00Scomode verità, multireportage per i diritti umani di Raffaella Milandri<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/TMm8sUgvjWI/AAAAAAAAARc/J5KgRpBzOns/s1600/IMG_3153+La+Milandri+tra+donne+della+Trib%C3%B9+Bonda.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 214px; height: 320px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/TMm8sUgvjWI/AAAAAAAAARc/J5KgRpBzOns/s320/IMG_3153+La+Milandri+tra+donne+della+Trib%C3%B9+Bonda.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5533161086807674210" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/TMm8g1dyLxI/AAAAAAAAARU/EfA3z5rZFEM/s1600/IMG_3374+La+Milandri+in+un+villaggio+dell%27Orissa.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 214px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/TMm8g1dyLxI/AAAAAAAAARU/EfA3z5rZFEM/s320/IMG_3374+La+Milandri+in+un+villaggio+dell%27Orissa.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5533160889495203602" /></a><br /><br />L'ultimo multireportage per i diritti umani di Raffaella Milandri: "Come testimone, io sono responsabile di verità che non vanno taciute"<br /><br /><br />Si preannuncia un evento molto seguito il multireportage-conferenza "Scomode verità: solidarietà e riflessione sui popoli indigeni", di Raffaella Milandri, che si terrà ad Ascoli Piceno il 31 ottobre.<br />"E' un incredibile viaggio che tocca vari popoli indigeni e feroci discriminazioni dei diritti umani<br />nonchè veri e propri genocidi. Per chi partecipa sarà come essere testimone oculare delle mie esperienze in solitaria " dice la Milandri.<br /><br />Questo incontro con la fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni <br />Raffaella Milandri è una piccola rassegna di scomode verità raccolte durante i suoi viaggi in solitaria nelle realtà tribali. Foto, filmati e interviste denunciano situazioni che sono state riportate anche al Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU.<br /><br />Attraverso mezzi di comunicazione e social network la Milandri lancia appelli, raccoglie firme e missive di denuncia da inviare a Presidenti e Ministri di diverse nazioni, tra cui anche Sonia Gandhi.<br /><br />L'appuntamento, organizzato dal Lions Club Ascoli Piceno Urbs Turrita e in particolare dal Presidente Marisa Cozza.è per il 31 ottobre 2010 ore 17,30 ad Ascoli Piceno, alla Sala Docens in Piazza Roma 6, nell'occasione vi sarà la cerimonia per il conferimento della borsa di Studio "Simona Orlini". Una poesia di Andrea cacciavillani, poeta e scrittore molisano, è stata composta <br />in solidarietà ai popoli indigeni e sarà interpretata dall'artista Edoardo Vecchiola.<br />L'evento, proprio grazie al suo particolare rilievo umanitario, verrà segnalato dall'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Milistero per le Pari Opportunità.<br /><br />Dagli indiani d'America, agli aborigeni australiani, agli indios amazzonici, ai boscimani del Kalahari, agli adivasi dell'India e tante altre etnie, questi popoli indigeni sono fratelli nel condividere una storia tragicamente simile. <br /><br />Culture antiche, radicate alle loro terre ancestrali, tradizioni e linguaggi unici patrimonio dell'Umanità. Ogniqualvolta in queste terre, tutt'oggi, viene trovato un giacimento minerario-oro, diamanti, bauxite, carbone- o una risorsa da sfruttare-petrolio, foreste- incomincia la distruzione, la cancellazione, la persecuzione per questi popoli , in nome del "Progresso" .<br /><br />Durante questo multireportage, tra gli altri popoli, si parlerà in particolare dei boscimani del Kalahari, allontanati con la forza dalle loro terre a causa di miniere di diamanti che, sulla base di un comunicato di ottobre 2010, hanno fatto registrare un surplus di 22 milioni di euro nelle casse del Botswana. " I boscimani rischiano l'estinzione, gli interessi in gioco sono troppo rilevanti" dice la Milandri e aggiunge: "Questo multireportage sarà in programmazione in alcune città italiane e sono disponibile a ulteriori divulgazioni presso scuole e associazioni: come testimone, io sono responsabile di verità che non vanno taciute"<br /><br />"Solo l'informazione può salvarci" questo è il messaggio semplice e incisivo di Kumti Majhi, un leader tribale dell'Orissa , che è contenuto in un appello divulgato dalla fotografa .<br /><br />La Milandri, recentemente adottata simbolicamente dalla tribù dei Crow, indiani d'America, <br />organizza i suoi viaggi in solitaria preferibilmente in fuoristrada,<br />ecco il link ad un filmato su Raffaella Milandri :<br />http://www.youreporter.it/video_Il_lavoro_di_testimone_e_attivista_per_i_diritti_umani_1Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-27220624369786628472010-04-11T17:44:00.001+02:002011-11-20T18:05:39.618+01:00GUIDA PER IL PERFETTO VIAGGIATORE INDIPENDENTE: QUANDO E CON CHI<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/S8HukbS0yrI/AAAAAAAAAPw/JiPfApB-e0M/s1600/IMG_7498+Sabbie+mobili+nel+permafrost-Alaska+2008.JPG"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 213px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/S8HukbS0yrI/AAAAAAAAAPw/JiPfApB-e0M/s320/IMG_7498+Sabbie+mobili+nel+permafrost-Alaska+2008.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5458906532919167666" /></a><br /><br />Una miniguida della viaggiatrice solitaria e fotografa Raffaella Milandri.<br />Il momento del viaggio<br />Stai per partire: l’odore dell’aria e le cose intorno a te diventano evanescenti e lasciano il posto <br />a nuovi e ancora inimmaginabili atmosfere e panorami.<br />La tua dimensione sta per proiettarsi “oltre”, stai per varcare i confini del tuo Paese, e poi altri ancora,<br />per percorrere e fagocitare miglia su miglia, via aria, via terra, via mare.<br />Ti vedi un puntino minuscolo e insignificante sul mappamondo, e più ti allontani dalle tue abituali coordinate e più le tue radici geografiche, sociali e culturali si sfilacciano .<br />Stai per entrare in contatto con il te stesso che sonnecchia nella sicurezza del tran tran quotidiano. <br />E’ un momento di evasione dalla propria realtà quotidiana e dai ritmi usuali. Il tuo mondo sarà la valigia e il tuo zaino, devi scegliere cosa portare con te e le poche cose da amministrare. Assapori il piacere di ridurre il tuo parco telefoni ad un solo cellulare; i tuoi vestiti si ridurranno a 4 pantaloni e 6 maglie , i libri da leggere saranno 4 e in cuor tuo speri di non avere il tempo di leggerli tutti. Lasci tutte le tue cose in ordine perché quando torni tutto sarà al suo posto -un bisogno di certezza irrinunciabile.<br />Qualcuno intende il viaggio come vacanza e relax: due settimane al mare, o dieci giorni in crociera, o in un villaggio turistico, con i terminali mentali spenti senza pensare a nulla. <br />Qualcuno intende il viaggio come una esperienza di vita, un momento di conoscenza, di esplorazione e di crescita personale. E’ un momento di scoperta, di se stessi e degli altri.<br />La scelta<br />In un viaggio viene prima la scelta del dove o del quando?<br />Viene prima la scelta del dove o del “con chi” ?<br />E come si decide se viaggiare “fai da te” o con tour organizzati?<br />Quando e quanto<br />Con l’elenco delle località preferite in mano, è fondamentale identificare : <br />1)il periodo delle ferie: in Italia la maggior parte di noi mortali ha le ferie in agosto e a fine dicembre, quando i prezzi lievitano per i voli, per i tour, per tutto. <br />Se possibile, è sempre meglio viaggiare negli altri mesi.<br />2)la durata delle ferie: ottimale, per viaggi indipendenti fuori continente, avere 15/20 giorni o anche più. Per viaggi in Europa, invece, 10 giorni sono ottimi per molte destinazioni .<br />3)il budget di spesa: sono copiose le offerte di mutui per le vacanze, ma sarebbe meglio un viaggio dal costo accessibile sulla base delle proprie possibilità. Il viaggio indipendente può essere più economico ma è più soggetto a spese impreviste e richiede una buona organizzazione . <br />DA SOLI<br />La fondamentale consapevolezza prima di partire è che non puoi dimenticare nulla, non puoi tralasciare dettagli, devi prevenire al massimo gli imprevisti (fisici, mentali, climatici, etc) La tabella dei preparativi va seguita con scrupolo . Una buona parte dei tuoi imprevisti (qualcuno è inevitabile!!)si possono ridurre o risolvere con informazione e prevenzione e trovare la soluzione migliore in tempi veloci . In Giappone ad esempio i bancomat non sono sempre compatibili con le nostre carte. Onde evitare di esibirti in “O sole mio” nelle stazioni della metro a Tokyo per racimolare un po’ di spiccioli, è opportuno partire con scorta di contanti e carta di credito supplementare. <br />Io amo il viaggio indipendente in solitaria: è decisionismo puro, senza compromessi. Tutto dipende da te. Già in due è fondamentale sottostare ad una democrazia che impone di consultarsi e trovare un accordo. Ritengo un momento di grande crescita personale il viaggio in solitaria ”Chi rompe paga, e i cocci sono suoi”. Ecco, se sbagli qualcosa nel tuo percorso, i cocci sono tutti tuoi e tutto sommato sei sempre più tollerante con te stesso che non con gli altri. Grandi amicizie o anche relazioni sentimentali sono state distrutte, divelte, dissacrate dopo 10 giorni di convivenza in vacanza. La formula per l’esatta convivenza è ardua da trovare. Patti chiari amicizia lunga: prima di partire, onde abbeverarsi a quel dolce nettare che è la condivisione della vacanza, è opportuno definire: dove si va, la filosofia di viaggio, il budget di spesa, le località da visitare. <br />Con il partner<br />Occorre senz’altro una relazione solida per fare un viaggio “fai da te” con il tuo partner. Devi conoscerlo/a bene, sapere la sua resistenza fisica e mentale ai vari imprevisti. Certo, una vacanza di 15 giorni in un villaggio turistico non richiede molta preparazione e precauzioni, e anche una settimana in una capitale europea ben si presta alle coppie in via di consolidamento. Ma la vacanza on the road, con ritmi pressanti e sbalzi frequenti, richiede sangue freddo e non solo amore. Ti capiterà talvolta di tornare da un viaggio con il tuo partner, dicendoti che non avete nulla in comune: le sue reazioni al giro nel centro commerciale e quelle al giro nel bazar di Algeri sono completamente diverse. I suoi gusti alimentari macrobiotici, pienamente appagati nel centro di Milano, stonano terribilmente con le avventurose pietanze che trovi a Bangkok. Le sue lunghe soste in bagno, la mattina, ti hanno rubato ore preziose da dedicare all’esplorazione del Gange all’alba. La sua ricerca in tutti i negozi di Jaipur di una sciarpa in seta per la mamma ti ha sfinito, tediato, spossato fino all’esasperazione. Non reagire subito, aspetta e fai decantare le emozioni per almeno 15 giorni dopo il rientro dal viaggio. Probabilmente, dopo 15 giorni e qualche racconto agli amici della vostra vacanza, tutto sembrerà meno terribile. Ci riderai su. L’amore tornerà a trionfare.<br />Con gli amici<br />Se vai in vacanza con un solo amico/a , vale quello che è stato detto per la vacanza con il/la partner. Leggi amicizia e affetto invece di amore, e ci siamo. Il gruppo di amici/amiche , composto da tre o più persone, offre molte soluzioni e soprattutto alleanze opportune che alleviano la convivenza. Nelle decisioni vince la maggioranza, ma c’è una libertà maggiore, due di voi vanno a visitare il museo etnico, un altro va a fare shopping, due si fermano a mangiare un piatto di spaghetti neozelandesi. La cosa importante e vitale è avere poi sempre un posto di ritrovo e dei punti fermi, nonché nelle emergenze la possibilità di comunicare fra di voi. A Delhi abbiamo speso 4 (dico quattro ) ore cercando di ritrovarci in centro, con circa 42 gradi all’ombra , venditori ambulanti assillanti, mal di piedi incombente. Ognuno aveva ragione, ognuno pensava dell’altro che era un idiota. Con gli amici è altresì vitale, prima di partire, fare un programma di viaggio di massima, accordarsi su tempi e ritmi, stabilire tappe sicure e lasciare spazio alle variabili. Gli interessi possono essere diversi, quindi bisogna dare spazio ad ognuno nel programma . Questi punti fermi prima della partenza saranno utilissimi per gestire il tempo di tutti. Perché, va ricordato, in vacanza il tempo è denaro. Quando spendi 1000 euro di biglietto aereo e la prima mattina a San Francisco, per lasciare l’albergo, devi aspettare due ore Giovanni perché non si è svegliato, difficilmente avrai per lui tutta la tua comprensione . In vacanza il tempo è un patrimonio che va gestito molto oculatamente. Può essere difficile tornare negli stessi posti un’altra volta nella tua vita( e magari quei posti in dieci anni cambieranno del tutto fisionomia), quindi il rispetto del tempo comune è fondamentale. Un altro aspetto dei viaggi con amici è la famosa e temibile “cassa comune”. Quella cassa (un portafogli, un sacchettino, una tasca) verrà nutrita dalle tasche di tutti, onde evitare disparità (quello ci marcia, diranno di Andrea che ha la fama di essere tirchio). Con la cassa comune si pagheranno le spese comuni ed uguali per tutti: l’albergo, i biglietti per i musei o i parchi, il carburante o il treno. I pasti sono un caso a parte, da stabilire all’occorrenza: ho visto persone fare storie sul conto diviso equamente perché Giulia aveva mangiato per 40 centesimi più degli altri. Ho visto amici fare discriminazioni : Fabio beve birra e Luisa beve acqua, non possono pagare uguale. Insomma, la cassa comune è una fonte inesauribile di discussioni e dolori. Tra l’altro, chi tiene la cassa comune? Chiunque egli /ella sia, designato da tutti gli altri, verrà ad un certo punto guardato con sospetto: “Luigi, ma non è che hai pagato la tua freccia indiana con la cassa comune?Mi sembrava…ma è sicuro che tieni i soldi della cassa separati dai tuoi?” Fantastico Osvaldo , negli States: si lancia nel Colorado a fare il bagno con la cassa comune in tasca! Insomma, quando si viaggia insieme, si è collegati come nel gioco del domino, uno in fila all’altro, e quello/a che sta male, che perde i soldi, che deve SUBITO andare in bagno , che ha la gonna corta e nella moschea non può entrare, che la mattina non si alza, che mangia solo vegetariano, insomma quello/a che coinvolge anche gli altri del gruppo con le sue individuali esigenze o problematiche.<br />CON COMPAGNI IMPROVVISATI<br />Oggi molti siti web propongono e facilitano l’aggregamento tra compagni di viaggio che non si conoscono e che decidono di partire insieme, accomunati dalla meta desiderata. L’entusiasmo della partenza stempera le possibili divergenze di opinione, l’importante è partire! Ma i nodi verranno al pettine: mai tralasciare il programma di viaggio (tappe, ritmi, etc) ; questo è il salvagente che eviterà al vostro viaggio comunitario di <br />naufragare. Se infatti l’amore o l’amicizia possono fare da deterrente a litigi, discussioni e fratture fra i partecipanti al viaggio, quando si viaggia fra sconosciuti il malcontento è pronto a serpeggiare e a spuntar fuori anche violentemente. Ognuno ha il proprio ego pronto ad armarsi fino ai denti per la sopravvivenza e per la difesa della propria vacanza. Ognuno ha sognato la “propria” vacanza. Esistono delle persone amabili a priori, che si adatteranno comunque ad ogni circostanza e cercheranno di smussare gli animi spigolosi che li circondano; ma per molti è facile arrivare al momento delle polemiche e della “tolleranza zero”.<br />Dopo circa 10 giorni di patimenti caratteriali, intuiti ma non evitati, dopo qualche urlo e parolaccia, subìti ma non perdonati, la stazione di Calcutta si trasformò nello stage del film “Fuga da Alcatraz”: in due fuggimmo dal treno ancora in movimento, bagagli a tracolla, per seminare gli altri tre scomodi compagni di viaggio. In un batter d’occhio eravamo su un taxi , noncuranti degli altri e del loro futuro. “Mors tua vita mea” . Attenzione alla miscellanea di caratteri e di esperienza, e soprattutto ai “viaggiatori per caso” . Altro aspetto importante dei viaggi di gruppo: i bagagli. C’è che porta un bagaglio spartano e chi no. Se si viaggia in auto, è fondamentale spartire equamente gli spazi con gli altri. E mantenere del posto libero per i souvenir, immancabili, di ognuno.<br />“Mi raccomando, una valigia a testa!” dissi io. In partenza in auto per la Romania, in quattro, una valigia a testa, ma una valigia era grande come una portaerei. Non entrava nel bagagliaio! <br />Sosta tecnica per rifacimento bagagli.<br />Altro viaggio, in partenza in auto per la Polonia, in quattro : una valigia a testa! Avete presente il libro di Jerome K.Jerome, divertentissimo “Tre uomini in barca…per tacer del cane”?<br />Qui il titolo era “ Due uomini e due donne in auto…per tacer dell’asse da stiro” Ebbene sì, lo spirito pratico e spartano aveva suggerito ad una dei viaggiatori di portare l’asse da stiro. Forse era da usare come zattera in caso di alluvione? <br />CHI E' RAFFAELLA MILANDRI<br />Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri<br />si dedica principalmente alla “fotografia umanitaria” intesa come strumento di sensibilizzazione verso i diritti umani, per i quali lottano quotidianamente molti popoli indigeni ad esempio, e problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile.<br />La sua attenzione si concentra sulle culture extraeuropee, sulla vita di strada e nei villaggi rurali: durante i suoi viaggi in solitaria cammina e vive con la sua Canon al collo, indaga con estrema curiosità, si siede fra la gente, beve, mangia e parla con loro, spesso ospite delle loro abitudini e cerimonie, partecipando con estrema empatia. <br />Nessuna posa o situazione è creata nelle sue opere: la fotografa riproduce la realtà, le situazioni e gli sguardi così come appaiono, cercando di ridurre al minimo il suo impatto “occidentale” sull’ambiente circostante.<br />Dal 2007 collabora con la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi (MI )<br />-FOTOREPORTAGE<br />Australia (Northern Territory, Kimberly), Giappone , <br />India (Gujarat, Rajasthan etc), Nepal , Tibet 2009, <br />Stati Uniti (Navajoland, Texas, New Mexico, Alaska, etc), <br />Canada (Yukon), Egitto (White Desert ), Botswana ,<br />Europa (Polonia, Francia etc etc)<br />-MOSTRE E PROIEZIONI<br />2008 Mostra Crossing borders sulla situazione della donna e il lavoro minorile in India<br />2009 Mostra Imagine sulla situazione nepalese e tibetana con asta di beneficenza <br />2009 Proiezione “ Imagine” sulla condizione del viaggio in solitaria in Tibet<br />2009-2010 Mostra-Proiezione “Tra la perduta gente” in solidarietà ai Boscimani del Kalahari<br />Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici.<br />-VIAGGI MEDIATICI<br />Vari collegamenti in diretta dai luoghi dei suoi viaggi, tra cui uno con Maurizio Costanzo, e collegamenti in diretta su Facebook da Tibet, Nepal e Botswana fanno diventare i viaggi in solitaria di Raffaella Milandri un evento mediatico molto seguito. <br />“ Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano:<br />mi “abbandono” ai modi di vivere dei popoli che sto visitando, mi immergo “incontaminata” nella loro cultura e ne respiro l’essenza, in una dimensione spirituale ideale per la mia ricerca. Mi assimilo alle genti per catturarne l’immagine autentica, in momenti carichi di intenso significato emozionale. Il mio terzo occhio è la macchina fotografica, con la quale cristallizzo il quotidiano in un momento senza tempo” <br />“Cammino fra la gente e talvolta ho dei “colpi di fulmine”: mi innamoro di un viso, di un gesto,<br />di una situazione e sono capace di stare per ore ad inseguire l’attimo da immortalare”<br />“Adatto sempre i mie abiti e i miei gesti alla cultura locale. Viaggiare in solitaria può comportare vari contrattempi e pericoli , ad esempio oltre il Circolo Polare Artico ho dovuto abbandonare il fuoristrada in un fiume, rischiando l’ipotermia”<br /><br />IN PROGRAMMA<br />“ Sto meditando i prossimi viaggi in solitaria del 2010.<br />Tra le prossime mete , il Camerun e la mia amata India, con particolare ricerca sulle popolazioni indigene e sulle loro problematiche. Sempre in diretta su Facebook.”Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-42463836628580765372010-04-11T17:36:00.000+02:002010-04-11T17:41:26.873+02:00GUIDA PER IL PERFETTO VIAGGIATORE INDIPENDENTE: LA PREPARAZIONE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/S8Hs3mgykZI/AAAAAAAAAPo/I-HxA1TDXM4/s1600/IMG_4908+(2).jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 214px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/S8Hs3mgykZI/AAAAAAAAAPo/I-HxA1TDXM4/s320/IMG_4908+(2).jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5458904663324791186" /></a><br />Una miniguida della viaggiatrice solitaria e fotografa umanitaria Raffaella Milandri.<br />PREPARAZIONE AL VIAGGIO FAI DA TE ALL'ESTERO: INDISPENSABILI SICUREZZA E INFORMAZIONE<br />Una raccomandazione: il viaggio fai da te non è per tutti. <br />Richiede un grande spirito di adattamento e tutta una serie di risorse personali.<br />E' una esperienza di vita e non una vacanza rilassante.<br />Che tu sia da solo o in compagnia, sono pressoché indispensabili:<br />-una conoscenza anche minima della lingua inglese;<br />-buone tecniche di mimo, per i casi in cui non si possa usare l’inglese;<br />-buon senso dell’orientamento e buona capacità di leggere le cartine stradali;<br />-indipendenza economica, con tutto l’occorrente-contanti, bancomat, carte di credito- per far fronte alle spese impreviste;<br />-buona tecnica di improvvisazione e velocità decisionale per togliersi alla svelta da situazioni sgradevoli, scomode o pericolose;<br />- facilità nei rapporti interpersonali e capacità di sorridere e trasmettere sensazioni positive a chi incontri.<br />-conoscenza di tutto ciò che è INDISPENSABILE, dai documenti richiesti, alle pratiche doganali , alle normative sui voli aerei, alle eventuali vaccinazioni.<br />Se sai cavartela bene da solo, sappi che se sei in compagnia dovrai farti carico dei più deboli, ovvero dovrai badare a chi non ha esperienza o ha poco senso pratico. In vacanza ognuno pensa al proprio piacere, ma non devi dimenticare le persone che sono con te e devi renderti disponibile, anche se potrai risultare alle volte troppo premuroso o noioso. Il principio base della vacanza fai da te è “Tutti a casa sani e salvi” e questo deve avere priorità assoluta.<br /><br />Controlla prima di partire:<br />-i documenti (passaporto, patente, visto laddove necessario); <br />Per il passaporto verifica sempre la scadenza e il numero di pagine libere; <br />per la patente, informati in caso ti occorra la patente internazionale.<br />-le vaccinazioni necessarie e consigliate e le medicine da portare : può sembrare eccessivo partire con una farmacia da viaggio, ma è sempre meglio che farsi prendere alla sprovvista da un malanno nel deserto del Thar, a Tokyo, ad Algeri o in una cittadina del Bihar. Fondamentale consultare un Centro di Medicina del Viaggiatore nella ASL più vicina. Controlla anche il tuo stato di salute: un buon check up è sempre doveroso prima di un viaggio, in particolare se vai in zone dove il clima è molto caldo e umido, o in zone di alta quota.<br />In Tibet ad esempio l'altitudine (dai 3600 metri di Lhasa fino ai 5200 metri di alcuni passi montani) coglie di sorpresa molti viaggiatori impreparati.<br />-le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie prima di partire, sono in genere poco costose e permettono di viaggiare in sicurezza;<br />-il clima che incontrerai onde portare il giusto abbigliamento;<br />-il tipo di prese elettriche in uso nel Paese dove andrai, onde poterti procurare il giusto adattatore;<br />-registrati al sito www.dovesiamonelmondo.it , onde lasciare una traccia del tuo percorso ed essere reperibile in caso di emergenze.<br />-le usanze del Paese che visiterai onde evitare disagi e creare problemi. Per un bacio in pubblico, nell’aprile 2010, una coppia di inglesi a Dubai è stata arrestata.<br />FONTI DI INFORMAZIONE<br />-collegati al sito www.viaggiaresicuri.it curato dal Ministero degli Esteri e dall’ACI, validissimo per le informazioni, raccomandazioni e avvertenze sempre aggiornate; <br />-l'utilissimo sito www.simvim.it della Società Italiana di Medicina e delle Migrazioni fornisce consigli utili e gli indirizzi dei Centri di Medicina per Viaggiatori, oltre a fornire l'elenco per comporre la tua farmacia da viaggio.<br />- qui trovi le spine elettriche di ogni nazione del mondo http://utilita.miolink.com/elettricita_spine_nazione_mondo.htm <br />- utilissimo consultare anche il sito www.lonelyplanetitalia.it che fornisce sempre utilissime informazioni;<br />da qui si possono anche ordinare le guide cartacee on line, oppure solo i capitoli che ti servono in versione digitale , risparmiando.<br /> <br />LE RACCOMANDAZIONI ALLE DONNE IN VIAGGIO<br />Renderci conto che possiamo essere più fragili e soggette a rischi, rispetto ai viaggiatori uomini, <br />non è una debolezza ma è un punto di forza che ci aiuta ad essere più consapevoli. <br />Molto spesso , per ignoranza individuale, o per cultura e religione del Paese, l’ atteggiamento e l’abbigliamento di una donna all’estero sono oggetto di “misunderstanding” , equivoci, discriminazione e attenzioni fastidiose. Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come in America, in India come in Europa, sono incappata talvolta in uomini che hanno provato a farmi bere alcolici o a farmi assumere sostanze stupefacenti. Una sola occasione può bastare per trasformare il viaggio in una brutta disavventura o in una tragedia. Tra mille brave persone , un malintenzionato basta a mettere in serio pericolo la propria incolumità.<br /> Alcuni consigli, validi per donne sole in viaggio : <br />non dite a chiunque, a cuor leggero, in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio;<br />lasciate sempre una traccia a parenti o amici del vostro percorso , e se potete lasciate loro un recapito telefonico fisso oltre al cellulare;<br />a chi vi chiede se siete sole dite che avete amici nelle vicinanze;<br />chiedete informazioni preferibilmente a personale delle Forze dell’ordine;<br />in caso di dubbio su dove/come spostarvi, prendetevi del tempo in più per riflettere meglio;<br />preferibilmente, dite in ogni caso che siete sposate e che vostro marito torna fra poco. In alcuni Paesi una donna non sposata può essere intesa come donna di facili costumi.<br />procuratevi un allarme antistupro(molto usato in Inghilterra), di quelli con la sirena, e –se permesso dalla legge del Paese dove vi recate- uno spray al peperoncino. In caso di emergenza possono essere un salvavita. L'allarme a sirena è validissimo anche per scacciare animali : mi ha salvato la vita dai lupi, in Alaska.<br />non esagerate mai con l’alcool o peggio ancora con altre sostanze che vi facciano perdere il controllo; qualcuno dice che l’alcool è un fluidificante sociale, in realtà è causa primaria di molte tragedie.<br />CHI E' RAFFAELLA MILANDRI<br />Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri<br />si dedica principalmente alla “fotografia umanitaria” intesa come strumento di sensibilizzazione verso i diritti umani, per i quali lottano quotidianamente molti popoli indigeni ad esempio, e problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile.<br />La sua attenzione si concentra sulle culture extraeuropee, sulla vita di strada e nei villaggi rurali: durante i suoi viaggi in solitaria cammina e vive con la sua Canon al collo, indaga con estrema curiosità, si siede fra la gente, beve, mangia e parla con loro, spesso ospite delle loro abitudini e cerimonie, partecipando con estrema empatia. <br />Nessuna posa o situazione è creata nelle sue opere: la fotografa riproduce la realtà, le situazioni e gli sguardi così come appaiono, cercando di ridurre al minimo il suo impatto “occidentale” sull’ambiente circostante.<br />Dal 2007 collabora con la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi (MI )<br />-FOTOREPORTAGE<br />Australia (Northern Territory, Kimberly), Giappone , <br />India (Gujarat, Rajasthan etc), Nepal , Tibet 2009, <br />Stati Uniti (Navajoland, Texas, New Mexico, Alaska, etc), <br />Canada (Yukon), Egitto (White Desert ), Botswana ,<br />Europa (Polonia, Francia etc etc)<br />-MOSTRE E PROIEZIONI<br />2008 Mostra Crossing borders sulla situazione della donna e il lavoro minorile in India<br />2009 Mostra Imagine sulla situazione nepalese e tibetana con asta di beneficenza <br />2009 Proiezione “ Imagine” sulla condizione del viaggio in solitaria in Tibet<br />2009-2010 Mostra-Proiezione “Tra la perduta gente” in solidarietà ai Boscimani del Kalahari<br />Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici.<br />-VIAGGI MEDIATICI<br />Vari collegamenti in diretta dai luoghi dei suoi viaggi, tra cui uno con Maurizio Costanzo, e collegamenti in diretta su Facebook da Tibet, Nepal e Botswana fanno diventare i viaggi in solitaria di Raffaella Milandri un evento mediatico molto seguito. <br />“ Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano:<br />mi “abbandono” ai modi di vivere dei popoli che sto visitando, mi immergo “incontaminata” nella loro cultura e ne respiro l’essenza, in una dimensione spirituale ideale per la mia ricerca. Mi assimilo alle genti per catturarne l’immagine autentica, in momenti carichi di intenso significato emozionale. Il mio terzo occhio è la macchina fotografica, con la quale cristallizzo il quotidiano in un momento senza tempo” <br />“Cammino fra la gente e talvolta ho dei “colpi di fulmine”: mi innamoro di un viso, di un gesto,<br />di una situazione e sono capace di stare per ore ad inseguire l’attimo da immortalare”<br />“Adatto sempre i mie abiti e i miei gesti alla cultura locale. Viaggiare in solitaria può comportare vari contrattempi e pericoli , ad esempio oltre il Circolo Polare Artico ho dovuto abbandonare il fuoristrada in un fiume, rischiando l’ipotermia”<br /><br />IN PROGRAMMA<br />“ Sto meditando i prossimi viaggi in solitaria del 2010.<br />Tra le prossime mete , il Camerun e la mia amata India, con particolare ricerca sulle popolazioni indigene e sulle loro problematiche. Sempre in diretta su Facebook.”Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-22577433194207016692009-05-29T08:52:00.000+02:002009-05-29T08:54:24.350+02:00AL RIENTRO DAL TIBET LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IMAGINE" CON ASTA DI BENEFICENZA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/Sh-GmMmWUtI/AAAAAAAAAOY/30jsyBLgmlo/s1600-h/Raffaella+Milandri+e+alcune+nonnine+del+centro.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 225px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/Sh-GmMmWUtI/AAAAAAAAAOY/30jsyBLgmlo/s320/Raffaella+Milandri+e+alcune+nonnine+del+centro.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5341135673859920594" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/Sh-GejTSAkI/AAAAAAAAAOQ/Y_yjKfW542I/s1600-h/manifesto+della+mostra.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 226px; height: 320px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/Sh-GejTSAkI/AAAAAAAAAOQ/Y_yjKfW542I/s320/manifesto+della+mostra.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5341135542515008066" /></a><br />La viaggiatrice in solitaria e fotografa Raffaella Milandri,<br />di San Benedetto del Tronto, partecipa al Festival della Pace con la <br />mostra "Imagine", che si tiene dal 29 maggio al 7 giugno presso l'Hotel Calabresi in Piazza Giorgini a San Benedetto del Tronto, ingresso libero.<br />La mostra ci trasporta ai confini tra Nepal e Tibet, tra fratelli <br />tibetani in esilio e soldati che pattugliano i confini.<br />La quotidianità appare sconvolta ma non rassegnata,<br />in una tensione carica di dignità , aspettando che il mondo reagisca in <br />maniera determinante.<br />Il 2 giugno alle ore 19.00 si terrà una asta di beneficenza delle foto , <br />con battitore d'eccezione l'Assessore Paolo Canducci.<br />Il ricavato dell'asta andrà interamente devoluto dal Comune di San <br />Benedetto del Tronto al<br />SOCIAL WELFARE CENTRE BRIDDHASHRAM, che si trova a Pashupati, in Nepal.<br />E' un centro che accoglie 245 anziani nepalesi, senza famiglia, o <br />abbandonati.<br />Il centro vive con aiuti e donazioni e parziale sostegno statale . <br />Associazioni di volontariato<br />internazionali mandano ragazzi e ragazze ad accudire gli anziani.<br />Le condizioni di questi anziani , documentate da Raffaella Milandri,<br />sono quanto mai precarie e miserevoli. Il centro si trova in un <br />complesso di templi Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco: <br />all'interno di esso gli anziani possono pregare,<br />ma il sostegno della religione va rafforzato con aiuti umanitari <br />sostanziosi.<br />Ad esempio, non hanno una cucina ma solo fuoco di legna e pentoloni.<br />"Mi hanno profondamente toccato il cuore con i loro sorrisi disarmanti e <br />il loro bisogno di contatto umano, oltrechè di beni di prima necessità . <br />Grazie al Comune di San Benedetto, e ai partecipanti all'asta,<br />conto di infondere in loro nuovi sorrisi e conforto."<br /><br />IL RIENTRO DAL TIBET<br />"Ogni volta che parto, metto in cantiere la possibilità di perdere <br />tutto: bagaglio e salute.<br />I rischi sono sempre molti. Ma il furto del mio portafoglio (con soldi, <br />carta di credito e bancomat) a Lhasa mi ha colto alla sprovvista.<br />Non tutto il male viene per nuocere : ho scoperto tutto il calore <br />della generosità tibetana,<br />e l'immediatezza della generosità degli italiani su Facebook (che <br />seguivano il mio diario dal Tibet in diretta) .<br />La mia guida tibetana mi ha restituito la mancia che gli avevo dato, i <br />gestori tibetani dell'albergo mi<br />hanno offerto vitto e alloggio gratis. Decine di persone su Facebook si <br />sono mobilitate pronte a spedirmi<br />soldi , bonifici, aiuti. Una bella esperienza, grazie ancora a tutti, <br />dal profondo del mio cuore"<br />"Nel frattempo quando sono tornata in Nepal da Lhasa, era caduto il <br />governo nepalese e mi sono trovata<br />tra manifestazioni, scioperi, blocchi dei maoisti. In bocca al lupo ai <br />nepalesi per risolvere i loro problemi davvero gravosi."<br /><br />L'AUTRICE<br />Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa di San <br />Benedetto del Tronto,<br />indaga tra popoli e culture con estrema curiosità , ritraendo momenti <br />carichi di intenso significato emozionale.<br />«Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano <br />che mi permette un temporaneo ma completo abbandono al modo di vivere <br />dei popoli che sto visitando: mi permette di essere immersa <br />incontaminata nella loro cultura e respirarne l'essenza. Io mi <br />assimilo alle genti che studio per catturarne l'immagine autentica, <br />perchè mi vedano come una di loro - non come un forestiero - adatto <br />sempre i miei abiti e i miei gesti alla cultura locale.»<br />“La mia è street photography, pura fotografia di strada. <br />Nessuna posa, né situazione creata o artificiale: ritraggo le persone e le situazioni così come sono, magari appostandomi per ore fino a far parte del paesaggio locale. Quando viaggio ho talvolta dei colpi di fulmine : alcune persone che incontro mi diventano personaggi. E' un innamoramento vero e proprio, il sorriso, lo sguardo, il modo di fare. Mi apposto e cerco di avvicinarmi con discrezione per poter fare una foto e sapere la loro storia.<br />L'autrice collabora con la Fototeca Storica Nazionale Gilardi (MI) ed ha <br />all'attivo fotoreportage in Giappone, Australia, India, Nepal, Usa, <br />Canada, Egitto e in vari paesi europei. In preparazione un libro sui <br />suoi viaggi.<br /><br />Per comunicazioni e contatti 335 6126630<br /> email info@europrinters.itMauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-91306077866738094162009-04-26T20:13:00.001+02:002011-11-20T18:04:05.513+01:00NUOVO VIAGGIO IN SOLITARIA DI RAFFAELLA MILANDRI: DA NEPAL E TIBET COLLEGAMENTI SU FACEBOOK E MOSTRA FOTOGRAFICA "IMAGINE" PER IL FESTIVAL DELLA PACE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/SfSkUfT77uI/AAAAAAAAALU/Xctp7-OxyMU/s1600-h/1La+scuola.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 266px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/SfSkUfT77uI/AAAAAAAAALU/Xctp7-OxyMU/s400/1La+scuola.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5329064930995597026" border="0" /></a><br /><big><big>La viaggiatrice in solitaria e fotografa Raffaella Milandri,<br />di San Benedetto del Tronto, che sta preparando la mostra fotografica<br />"Imagine" per fine maggio 2009, parte martedì 28 aprile per un viaggio tra Nepal e Tibet.<br /></big><br />LA MOSTRA<br /><span style="font-size:+1;"><big><tt>"Imagine" di Raffaella Milandri,<br />ci trasporta ai confini tra Nepal e Tibet, tra fratelli tibetani in esilio e soldati che pattugliano i confini.<br />La quotidianità appare sconvolta ma non rassegnata,<br />in una tensione carica di dignità, aspettando che il mondo reagisca in maniera determinante.<br />La mostra farà parte delle molteplici e interessanti manifestazioni del 1° Festival della Pace<br />organizzato dal Comune di San Benedetto, e sarà allestita all'interno dell'Hotel Calabresi, in Piazza della Rotonda (Piazza Giorgini)<br />dal 29 maggio al 7 giugno 2009. Durante la mostra sarà allestita una asta di beneficenza,<br />il ricavato della vendita delle foto sarà devoluto.<br />IL VIAGGIO<br />Rigorosamente in solitaria, senza alcuna prenotazione tranne l'aereo,<br />questo viaggio di Raffaella Milandri la vedrà indagare nella realtà del Nepal e del Tibet,<br />alla ricerca di immagini e di emozioni."Mi spoglio degli agi quotidiani, solo una valigia<br />e niente cellulare. Il mio cammino sarà costruito giorno per giorno.<br />Unico bagaglio sostanzioso: macchina fotografica, videocamera per mettere su Youtube alcuni filmati , e una webcam con la quale mi collegherò su Facebook per raccontare le mie giornate ."<br />(link alla pagina <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.facebook.com/home.php#/profile.php?id=1138090234&ref=profile">http://www.facebook.com/home.php#/profile.php?id=1138090234&ref=profile</a>)<br />"Prima di partire ho prestato servizio con il Gruppo di Protezione Civile Comunale di San Benedetto e con il FIR SER di Ascoli per aiutare la popolazione aquilana, auguro un buon lavoro a tutti e invio un saluto speciale alle persone attendate al campo di Tempera (AQ) dove ho lasciato il cuore: forza e coraggio"<br />L'AUTRICE<br />Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa di San Benedetto del Tronto,<br />indaga tra popoli e culture con estrema curiosità, ritraendo momenti carichi di intenso significato emozionale.<br />«Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano che mi permette un temporaneo ma completo “abbandono” al modo di vivere dei popoli che sto visitando: mi permette di essere immersa “incontaminata” nella loro cultura e respirarne l'essenza. Io mi assimilo alle genti che studio per catturarne l’immagine autentica, perché mi vedano come una di loro - non come un forestiero - adatto sempre i miei abiti e i miei gesti alla cultura locale.»<br />L'autrice collabora con la Fototeca Storica Nazionale Gilardi (MI) ed ha all'attivo fotoreportage in Giappone, Australia, India, Nepal, Usa, Canada, Egitto e in vari paesi europei. In preparazione un libro sui suoi viaggi.<br /></tt></big></span></big>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-44198994279214086212009-01-06T10:57:00.000+01:002012-06-24T18:36:55.205+02:00Raffa Jones: i miei fotoalbum su Facebook<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_oYYiHj6i2A/TskyvAcCFBI/AAAAAAAAAU8/d7nXCypPw6g/s1600/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-_oYYiHj6i2A/TskyvAcCFBI/AAAAAAAAAU8/d7nXCypPw6g/s320/IMG_6284%2BWestern%2Bstyle-Alaska%2B2008%2Bbis.jpg" width="277" /></a></div>
<a href="https://www.facebook.com/raffaella.milandri/photos%C2%A0" target="_blank"> https://www.facebook.com/raffaella.milandri/photos </a></div>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5752001798283352104.post-82865351631186469812008-07-16T01:02:00.000+02:002011-11-20T18:00:42.541+01:00Viaggiare sicuri<a href="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/SH0s5_mZudI/AAAAAAAAAHE/KlaGN1_jJkE/s1600-h/IMG_4641.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5223380517656312274" style="FLOAT: left; MARGIN: 0px 10px 10px 0px; CURSOR: hand" alt="" src="http://4.bp.blogspot.com/_e03NqdYRPmA/SH0s5_mZudI/AAAAAAAAAHE/KlaGN1_jJkE/s320/IMG_4641.JPG" border="0" /></a><br /><div>A tutti i viaggiatori e turisti all’estero : parola d’ordine sicurezza e informazione .<br />E per le donne, qualche precauzione in più .<br /><br />Alle prese con i preparativi per la sua spedizione in Alaska di agosto 2008, la viaggiatrice in solitaria e fotografa Raffaella Milandri , di San Benedetto del Tronto , raccomanda:<br />“ Ogni viaggio va pianificato con cura, onde evitare che una piacevole vacanza o un viaggio sognato per tanto tempo si trasformino in una disavventura.<br />Controllate prima di partire:<br />-i documenti(passaporto, patente, visto laddove necessario);<br />- le vaccinazioni necessarie e consigliate (nel 2007 si sono verificati casi di turisti italiani tornati dall’Asia e dall’Africa con la malaria) e le medicine da portare : può sembrare eccessivo partire con una farmacia da viaggio, ma è sempre meglio che farsi prendere alla sprovvista da un malanno nel deserto del Thar, a Tokyo, ad Algeri o a Cuba;<br />-le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie prima di partire, sono in genere poco costose e permettono di viaggiare in sicurezza;<br />- il clima che incontrerete onde portare il giusto abbigliamento;<br />-collegatevi al sito www.viaggiaresicuri.it curato dal Ministero degli Esteri e dall’ACI, validissimo per le informazioni, raccomandazioni e avvertenze sempre aggiornate;<br />-registratevi al sito <a href="http://www.dovesiamonelmondo.it/">http://www.dovesiamonelmondo.it/</a> , onde lasciare una traccia del vostro percorso ed essere reperibili in casi di emergenze.”<br /><br />Come donna, cosa raccomanda Raffaella Milandri alle donne che viaggiano sole o fra amiche?<br />“Renderci conto che possiamo essere più fragili e soggette a rischi rispetto ai viaggiatori uomini, non è una debolezza ma è un punto di forza che ci aiuta ad essere più consapevoli.<br />Molto spesso , per ignoranza individuale, o per cultura e religione del Paese, l’ atteggiamento e l’abbigliamento di una donna sono oggetto di “misunderstanding” , equivoci, discriminazione e attenzioni fastidiose. Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come in America, in India come in Europa , sono incappata in uomini che hanno provato a farmi bere alcolici o a farmi assumere sostanze stupefacenti. Magari una volta sola in 20 giorni di viaggio, ma una sola occasione può bastare per trasformare il viaggio in una brutta disavventura o in una tragedia. Tra mille brave persone che si incontrano, può bastare un malintenzionato a mettere in serio pericolo la propria incolumità.<br />Alcuni consigli, validi per donne sole in viaggio :<br />- non dite a chiunque, a cuor leggero, in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio;<br />- lasciate sempre una traccia a parenti o amici del vostro percorso , e se potete lasciate loro un recapito telefonico fisso oltre al cellulare;<br />- a chi vi chiede se siete sole dite che avete amici nelle vicinanze;<br />- chiedete informazioni preferibilmente a personale delle Forze dell’ordine;<br />- in caso di dubbio su dove/come spostarvi, prendetevi del tempo in più per riflettere meglio;<br />- preferibilmente, dite che siete sposate e che vostro marito torna fra poco. In alcuni Paesi una donna non sposata può essere intesa come donna di facili costumi.<br />- procuratevi un allarme antistupro(molto usato in Inghilterra), di quelli con la sirena, e –se permesso dalla legge del Paese dove vi recate- uno spray al peperoncino. In caso di emergenza possono essere un salvavita.<br />- non esagerate mai con l’alcool o peggio ancora con altre sostanze che vi facciano perdere il controllo; qualcuno dice che l’alcool è un fluidificante sociale, in realtà è causa primaria di molte tragedie.<br />La vacanza e il viaggio sono un momento di svago, e verrebbe naturale lasciarsi andare alle amicizie, alle feste, ai balli, ma le precauzioni vanno comunque mantenute. Nei miei viaggi una sola volta, nel 2002 in Irlanda del Nord, ho fatto bisboccia con ragazze del posto; ad un certo punto, le “compagne di sbronze” sono scomparse e alcuni ragazzi hanno provato a caricarmi su un taxi e portarmi via. E’ andata bene, non è successo niente ma da allora non bevo più di una birra, possibilmente a bassa gradazione alcolica ”<br /><br />Qualche accenno al prossimo viaggio?<br />“Un percorso in fuoristrada di 10.000 chilometri, con temperature da +30°C a -10°C.<br />Partenza da Vancouver, in Canada, con tappe ad Anchorage e Fairbanks in Alaska e<br />passaggio via terra oltre il Circolo Polare Artico”<br /><br />Questo l’ambizioso piano di viaggio per Raffaella Milandri, che dopo le ultime spedizioni in India e Nepal ha deciso di puntare la rotta verso le terre estreme del nord ovest.<br /><br />“Ho pubblicato delle miniguide gratuite su internet, è incredibile il numero di persone, uomini e donne, che mi scrivono per chiedere consigli. Al mio ritorno dall’Alaska terminerò un libro proprio su “Donne sole in viaggio”” </div>Mauna Kea e Mauna Loa Edizionihttp://www.blogger.com/profile/13933162703195063410noreply@blogger.com0