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domenica 11 aprile 2010

GUIDA PER IL PERFETTO VIAGGIATORE INDIPENDENTE: LA PREPARAZIONE


Una miniguida della viaggiatrice solitaria e fotografa umanitaria Raffaella Milandri.
PREPARAZIONE AL VIAGGIO FAI DA TE ALL'ESTERO: INDISPENSABILI SICUREZZA E INFORMAZIONE
Una raccomandazione: il viaggio fai da te non è per tutti.
Richiede un grande spirito di adattamento e tutta una serie di risorse personali.
E' una esperienza di vita e non una vacanza rilassante.
Che tu sia da solo o in compagnia, sono pressoché indispensabili:
-una conoscenza anche minima della lingua inglese;
-buone tecniche di mimo, per i casi in cui non si possa usare l’inglese;
-buon senso dell’orientamento e buona capacità di leggere le cartine stradali;
-indipendenza economica, con tutto l’occorrente-contanti, bancomat, carte di credito- per far fronte alle spese impreviste;
-buona tecnica di improvvisazione e velocità decisionale per togliersi alla svelta da situazioni sgradevoli, scomode o pericolose;
- facilità nei rapporti interpersonali e capacità di sorridere e trasmettere sensazioni positive a chi incontri.
-conoscenza di tutto ciò che è INDISPENSABILE, dai documenti richiesti, alle pratiche doganali , alle normative sui voli aerei, alle eventuali vaccinazioni.
Se sai cavartela bene da solo, sappi che se sei in compagnia dovrai farti carico dei più deboli, ovvero dovrai badare a chi non ha esperienza o ha poco senso pratico. In vacanza ognuno pensa al proprio piacere, ma non devi dimenticare le persone che sono con te e devi renderti disponibile, anche se potrai risultare alle volte troppo premuroso o noioso. Il principio base della vacanza fai da te è “Tutti a casa sani e salvi” e questo deve avere priorità assoluta.

Controlla prima di partire:
-i documenti (passaporto, patente, visto laddove necessario);
Per il passaporto verifica sempre la scadenza e il numero di pagine libere;
per la patente, informati in caso ti occorra la patente internazionale.
-le vaccinazioni necessarie e consigliate e le medicine da portare : può sembrare eccessivo partire con una farmacia da viaggio, ma è sempre meglio che farsi prendere alla sprovvista da un malanno nel deserto del Thar, a Tokyo, ad Algeri o in una cittadina del Bihar. Fondamentale consultare un Centro di Medicina del Viaggiatore nella ASL più vicina. Controlla anche il tuo stato di salute: un buon check up è sempre doveroso prima di un viaggio, in particolare se vai in zone dove il clima è molto caldo e umido, o in zone di alta quota.
In Tibet ad esempio l'altitudine (dai 3600 metri di Lhasa fino ai 5200 metri di alcuni passi montani) coglie di sorpresa molti viaggiatori impreparati.
-le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie prima di partire, sono in genere poco costose e permettono di viaggiare in sicurezza;
-il clima che incontrerai onde portare il giusto abbigliamento;
-il tipo di prese elettriche in uso nel Paese dove andrai, onde poterti procurare il giusto adattatore;
-registrati al sito www.dovesiamonelmondo.it , onde lasciare una traccia del tuo percorso ed essere reperibile in caso di emergenze.
-le usanze del Paese che visiterai onde evitare disagi e creare problemi. Per un bacio in pubblico, nell’aprile 2010, una coppia di inglesi a Dubai è stata arrestata.
FONTI DI INFORMAZIONE
-collegati al sito www.viaggiaresicuri.it curato dal Ministero degli Esteri e dall’ACI, validissimo per le informazioni, raccomandazioni e avvertenze sempre aggiornate;
-l'utilissimo sito www.simvim.it della Società Italiana di Medicina e delle Migrazioni fornisce consigli utili e gli indirizzi dei Centri di Medicina per Viaggiatori, oltre a fornire l'elenco per comporre la tua farmacia da viaggio.
- qui trovi le spine elettriche di ogni nazione del mondo http://utilita.miolink.com/elettricita_spine_nazione_mondo.htm
- utilissimo consultare anche il sito www.lonelyplanetitalia.it che fornisce sempre utilissime informazioni;
da qui si possono anche ordinare le guide cartacee on line, oppure solo i capitoli che ti servono in versione digitale , risparmiando.

LE RACCOMANDAZIONI ALLE DONNE IN VIAGGIO
Renderci conto che possiamo essere più fragili e soggette a rischi, rispetto ai viaggiatori uomini,
non è una debolezza ma è un punto di forza che ci aiuta ad essere più consapevoli.
Molto spesso , per ignoranza individuale, o per cultura e religione del Paese, l’ atteggiamento e l’abbigliamento di una donna all’estero sono oggetto di “misunderstanding” , equivoci, discriminazione e attenzioni fastidiose. Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come in America, in India come in Europa, sono incappata talvolta in uomini che hanno provato a farmi bere alcolici o a farmi assumere sostanze stupefacenti. Una sola occasione può bastare per trasformare il viaggio in una brutta disavventura o in una tragedia. Tra mille brave persone , un malintenzionato basta a mettere in serio pericolo la propria incolumità.
Alcuni consigli, validi per donne sole in viaggio :
non dite a chiunque, a cuor leggero, in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio;
lasciate sempre una traccia a parenti o amici del vostro percorso , e se potete lasciate loro un recapito telefonico fisso oltre al cellulare;
a chi vi chiede se siete sole dite che avete amici nelle vicinanze;
chiedete informazioni preferibilmente a personale delle Forze dell’ordine;
in caso di dubbio su dove/come spostarvi, prendetevi del tempo in più per riflettere meglio;
preferibilmente, dite in ogni caso che siete sposate e che vostro marito torna fra poco. In alcuni Paesi una donna non sposata può essere intesa come donna di facili costumi.
procuratevi un allarme antistupro(molto usato in Inghilterra), di quelli con la sirena, e –se permesso dalla legge del Paese dove vi recate- uno spray al peperoncino. In caso di emergenza possono essere un salvavita. L'allarme a sirena è validissimo anche per scacciare animali : mi ha salvato la vita dai lupi, in Alaska.
non esagerate mai con l’alcool o peggio ancora con altre sostanze che vi facciano perdere il controllo; qualcuno dice che l’alcool è un fluidificante sociale, in realtà è causa primaria di molte tragedie.
CHI E' RAFFAELLA MILANDRI
Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri
si dedica principalmente alla “fotografia umanitaria” intesa come strumento di sensibilizzazione verso i diritti umani, per i quali lottano quotidianamente molti popoli indigeni ad esempio, e problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile.
La sua attenzione si concentra sulle culture extraeuropee, sulla vita di strada e nei villaggi rurali: durante i suoi viaggi in solitaria cammina e vive con la sua Canon al collo, indaga con estrema curiosità, si siede fra la gente, beve, mangia e parla con loro, spesso ospite delle loro abitudini e cerimonie, partecipando con estrema empatia.
Nessuna posa o situazione è creata nelle sue opere: la fotografa riproduce la realtà, le situazioni e gli sguardi così come appaiono, cercando di ridurre al minimo il suo impatto “occidentale” sull’ambiente circostante.
Dal 2007 collabora con la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi (MI )
-FOTOREPORTAGE
Australia (Northern Territory, Kimberly), Giappone ,
India (Gujarat, Rajasthan etc), Nepal , Tibet 2009,
Stati Uniti (Navajoland, Texas, New Mexico, Alaska, etc),
Canada (Yukon), Egitto (White Desert ), Botswana ,
Europa (Polonia, Francia etc etc)
-MOSTRE E PROIEZIONI
2008 Mostra Crossing borders sulla situazione della donna e il lavoro minorile in India
2009 Mostra Imagine sulla situazione nepalese e tibetana con asta di beneficenza
2009 Proiezione “ Imagine” sulla condizione del viaggio in solitaria in Tibet
2009-2010 Mostra-Proiezione “Tra la perduta gente” in solidarietà ai Boscimani del Kalahari
Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici.
-VIAGGI MEDIATICI
Vari collegamenti in diretta dai luoghi dei suoi viaggi, tra cui uno con Maurizio Costanzo, e collegamenti in diretta su Facebook da Tibet, Nepal e Botswana fanno diventare i viaggi in solitaria di Raffaella Milandri un evento mediatico molto seguito.
“ Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano:
mi “abbandono” ai modi di vivere dei popoli che sto visitando, mi immergo “incontaminata” nella loro cultura e ne respiro l’essenza, in una dimensione spirituale ideale per la mia ricerca. Mi assimilo alle genti per catturarne l’immagine autentica, in momenti carichi di intenso significato emozionale. Il mio terzo occhio è la macchina fotografica, con la quale cristallizzo il quotidiano in un momento senza tempo”
“Cammino fra la gente e talvolta ho dei “colpi di fulmine”: mi innamoro di un viso, di un gesto,
di una situazione e sono capace di stare per ore ad inseguire l’attimo da immortalare”
“Adatto sempre i mie abiti e i miei gesti alla cultura locale. Viaggiare in solitaria può comportare vari contrattempi e pericoli , ad esempio oltre il Circolo Polare Artico ho dovuto abbandonare il fuoristrada in un fiume, rischiando l’ipotermia”

IN PROGRAMMA
“ Sto meditando i prossimi viaggi in solitaria del 2010.
Tra le prossime mete , il Camerun e la mia amata India, con particolare ricerca sulle popolazioni indigene e sulle loro problematiche. Sempre in diretta su Facebook.”

venerdì 29 maggio 2009

AL RIENTRO DAL TIBET LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IMAGINE" CON ASTA DI BENEFICENZA



La viaggiatrice in solitaria e fotografa Raffaella Milandri,
di San Benedetto del Tronto, partecipa al Festival della Pace con la
mostra "Imagine", che si tiene dal 29 maggio al 7 giugno presso l'Hotel Calabresi in Piazza Giorgini a San Benedetto del Tronto, ingresso libero.
La mostra ci trasporta ai confini tra Nepal e Tibet, tra fratelli
tibetani in esilio e soldati che pattugliano i confini.
La quotidianità appare sconvolta ma non rassegnata,
in una tensione carica di dignità , aspettando che il mondo reagisca in
maniera determinante.
Il 2 giugno alle ore 19.00 si terrà una asta di beneficenza delle foto ,
con battitore d'eccezione l'Assessore Paolo Canducci.
Il ricavato dell'asta andrà interamente devoluto dal Comune di San
Benedetto del Tronto al
SOCIAL WELFARE CENTRE BRIDDHASHRAM, che si trova a Pashupati, in Nepal.
E' un centro che accoglie 245 anziani nepalesi, senza famiglia, o
abbandonati.
Il centro vive con aiuti e donazioni e parziale sostegno statale .
Associazioni di volontariato
internazionali mandano ragazzi e ragazze ad accudire gli anziani.
Le condizioni di questi anziani , documentate da Raffaella Milandri,
sono quanto mai precarie e miserevoli. Il centro si trova in un
complesso di templi Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco:
all'interno di esso gli anziani possono pregare,
ma il sostegno della religione va rafforzato con aiuti umanitari
sostanziosi.
Ad esempio, non hanno una cucina ma solo fuoco di legna e pentoloni.
"Mi hanno profondamente toccato il cuore con i loro sorrisi disarmanti e
il loro bisogno di contatto umano, oltrechè di beni di prima necessità .
Grazie al Comune di San Benedetto, e ai partecipanti all'asta,
conto di infondere in loro nuovi sorrisi e conforto."

IL RIENTRO DAL TIBET
"Ogni volta che parto, metto in cantiere la possibilità di perdere
tutto: bagaglio e salute.
I rischi sono sempre molti. Ma il furto del mio portafoglio (con soldi,
carta di credito e bancomat) a Lhasa mi ha colto alla sprovvista.
Non tutto il male viene per nuocere : ho scoperto tutto il calore
della generosità tibetana,
e l'immediatezza della generosità degli italiani su Facebook (che
seguivano il mio diario dal Tibet in diretta) .
La mia guida tibetana mi ha restituito la mancia che gli avevo dato, i
gestori tibetani dell'albergo mi
hanno offerto vitto e alloggio gratis. Decine di persone su Facebook si
sono mobilitate pronte a spedirmi
soldi , bonifici, aiuti. Una bella esperienza, grazie ancora a tutti,
dal profondo del mio cuore"
"Nel frattempo quando sono tornata in Nepal da Lhasa, era caduto il
governo nepalese e mi sono trovata
tra manifestazioni, scioperi, blocchi dei maoisti. In bocca al lupo ai
nepalesi per risolvere i loro problemi davvero gravosi."

L'AUTRICE
Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa di San
Benedetto del Tronto,
indaga tra popoli e culture con estrema curiosità , ritraendo momenti
carichi di intenso significato emozionale.
«Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano
che mi permette un temporaneo ma completo abbandono al modo di vivere
dei popoli che sto visitando: mi permette di essere immersa
incontaminata nella loro cultura e respirarne l'essenza. Io mi
assimilo alle genti che studio per catturarne l'immagine autentica,
perchè mi vedano come una di loro - non come un forestiero - adatto
sempre i miei abiti e i miei gesti alla cultura locale.»
“La mia è street photography, pura fotografia di strada.
Nessuna posa, né situazione creata o artificiale: ritraggo le persone e le situazioni così come sono, magari appostandomi per ore fino a far parte del paesaggio locale. Quando viaggio ho talvolta dei colpi di fulmine : alcune persone che incontro mi diventano personaggi. E' un innamoramento vero e proprio, il sorriso, lo sguardo, il modo di fare. Mi apposto e cerco di avvicinarmi con discrezione per poter fare una foto e sapere la loro storia.
L'autrice collabora con la Fototeca Storica Nazionale Gilardi (MI) ed ha
all'attivo fotoreportage in Giappone, Australia, India, Nepal, Usa,
Canada, Egitto e in vari paesi europei. In preparazione un libro sui
suoi viaggi.

Per comunicazioni e contatti 335 6126630
email info@europrinters.it

domenica 26 aprile 2009

NUOVO VIAGGIO IN SOLITARIA DI RAFFAELLA MILANDRI: DA NEPAL E TIBET COLLEGAMENTI SU FACEBOOK E MOSTRA FOTOGRAFICA "IMAGINE" PER IL FESTIVAL DELLA PACE


La viaggiatrice in solitaria e fotografa Raffaella Milandri,
di San Benedetto del Tronto, che sta preparando la mostra fotografica
"Imagine" per fine maggio 2009, parte martedì 28 aprile per un viaggio tra Nepal e Tibet.

LA MOSTRA
"Imagine" di Raffaella Milandri,
ci trasporta ai confini tra Nepal e Tibet, tra fratelli tibetani in esilio e soldati che pattugliano i confini.
La quotidianità appare sconvolta ma non rassegnata,
in una tensione carica di dignità, aspettando che il mondo reagisca in maniera determinante.
La mostra farà parte delle molteplici e interessanti manifestazioni del 1° Festival della Pace
organizzato dal Comune di San Benedetto, e sarà allestita all'interno dell'Hotel Calabresi, in Piazza della Rotonda (Piazza Giorgini)
dal 29 maggio al 7 giugno 2009. Durante la mostra sarà allestita una asta di beneficenza,
il ricavato della vendita delle foto sarà devoluto.
IL VIAGGIO
Rigorosamente in solitaria, senza alcuna prenotazione tranne l'aereo,
questo viaggio di Raffaella Milandri la vedrà indagare nella realtà del Nepal e del Tibet,
alla ricerca di immagini e di emozioni."Mi spoglio degli agi quotidiani, solo una valigia
e niente cellulare. Il mio cammino sarà costruito giorno per giorno.
Unico bagaglio sostanzioso: macchina fotografica, videocamera per mettere su Youtube alcuni filmati , e una webcam con la quale mi collegherò su Facebook per raccontare le mie giornate ."
(link alla pagina http://www.facebook.com/home.php#/profile.php?id=1138090234&ref=profile)
"Prima di partire ho prestato servizio con il Gruppo di Protezione Civile Comunale di San Benedetto e con il FIR SER di Ascoli per aiutare la popolazione aquilana, auguro un buon lavoro a tutti e invio un saluto speciale alle persone attendate al campo di Tempera (AQ) dove ho lasciato il cuore: forza e coraggio"
L'AUTRICE
Raffaella Milandri, viaggiatrice in solitaria e fotografa di San Benedetto del Tronto,
indaga tra popoli e culture con estrema curiosità, ritraendo momenti carichi di intenso significato emozionale.
«Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano che mi permette un temporaneo ma completo “abbandono” al modo di vivere dei popoli che sto visitando: mi permette di essere immersa “incontaminata” nella loro cultura e respirarne l'essenza. Io mi assimilo alle genti che studio per catturarne l’immagine autentica, perché mi vedano come una di loro - non come un forestiero - adatto sempre i miei abiti e i miei gesti alla cultura locale.»
L'autrice collabora con la Fototeca Storica Nazionale Gilardi (MI) ed ha all'attivo fotoreportage in Giappone, Australia, India, Nepal, Usa, Canada, Egitto e in vari paesi europei. In preparazione un libro sui suoi viaggi.